Variante Q3, l’inchiesta della Procura diventa un giallo

31/01/2019 di

Diventa un “giallo” l’indagine della Procura sulla variante Q3 approvata il 28 dicembre scorso. Tutto nasce dalla notizia pubblicata da Latina Oggi secondo cui dodici persone risultano indagate dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano per abuso d’ufficio, lottizzazione abusiva e falso. Il quotidiano riporta i nomi dei componenti della Giunta, del sindaco Coletta e di due privati della ditta coinvolta.

Ma la notizia non trova conferma in Procura: il procuratore aggiunto Carlo Lasperanza rispondendo al quotidiano Il Messaggero ha dichiarato che «la notizia non è corretta» ma non ha chiarito chi e quanti siano gli indagati, lasciando comunque dei dubbi sulla vicenda.

Dopo aver riunito la Giunta il sindaco Damiano Coletta ha rilasciato una dichiarazione: «Siamo con la coscienza a posto su questa vicenda e abbiamo piena fiducia nell’operato dell’assessore, l’architetto Francesco Castaldo, così come nei riguardi del dirigente, l’architetto Paolo Ferraro. Stiamo sempre dalla stessa parte: la legalità».

La giunta ha dato mandato all’avvocato Luca Melegari di seguire la vicenda e di verificare con una richiesta ex articolo 335 se sindaco e assessori risultino indagati.

Non è semplice, infatti, sapere chi è indagato in un’inchiesta giudiziaria. L’avviso di garanzia viene emesso soltanto se esiste la necessità di informare l’indagato su un’attività specifica alla quale ha diritto a partecipare. Nella maggior parte dei casi tale necessità non si presenta e l’indagato non è a conoscenza di nulla fino alla chiusura dell’indagine nella quale è coinvolto.

L’INDAGINE. L’inchiesta sulla variante Q3 c’è. L’informativa dei carabinieri forestali del Nipaf è già arrivata in Procura e gli investigatori stanno ricostruendo la vicenda con attenzione, specialmente nei passaggi seguiti durante l’iter.

La società Green Building di Luigi Corica ha chiesto prima la rimozione del vincolo alberghiero sul terreno alle spalle dell’Hotel Garden e poi ha presentato una domanda al Suap per ottenere il permesso a costruire un edificio commerciale. Il dirigente dell’Urbanistica ha dato «parere favorevole all’intervento proposto, a condizione che venga approvata preliminarmente specifica variante urbanistica volta alla rimozione del vincolo di destinazione alberghiera richiesto dai vecchi proprietari del lotto in fase di osservazione del piano attuativo». Il 28 dicembre la delibera viene approvata dalla Giunta (era assente solo Giulia Caprì), ed è questo il passaggio a rischio visto che il Nipaf ritiene che la questione doveva prima passare attraverso la Regione Lazio.

LBC: INDIGNAZIONE PER NOTIZIE FALSE. “Il movimento e il gruppo consiliare di Lbc – si legge in una nota – in merito alla questione Q3, esprimono indignazione per le notizie riportate da alcuni organi di stampa locali che, ad oggi, risultano prive di alcun fondamento. Manifestano, altresì, piena solidarietà al Sindaco Damiano Coletta, alla giunta tutta e agli uffici comunali”.

FRATELLI D’ITALIA. “Prendiamo atto commenta Gianluca Di Cocco, portavoce di Fratelli d’Italia – che quella maggioranza targata LBC, che aveva promesso un cambiamento risulterebbero indagati per falsità in atto pubblico, abuso d’ufficio, e lottizzazione abusiva. Verificheranno gli inquirenti la sussistenza o meno del reato, noi ci limitiamo a denunciare la gravità politica dell’accaduto. Non possiamo infatti sottrarci dal nostro dovere, che è quello di domandare alla città come sia possibile continuare a ritenere affidabile questa maggioranza, la cui parola, fatti i dovuti distinguo, non è credibile. Da garantisti che siamo, e lo siamo stati ieri e lo siamo oggi, siamo convinti, che le indagini devono avere il loro corso, crediamo però che ci sia un piano politico da affrontare”.