VIDEO Porto canale di Rio Martino in secca, la struttura è inutilizzabile

27/08/2018 di

Il rischio di “secca” del porto canale di Rio Martino, più volte denunciato dai diportisti, sembra confermato almeno in occasione delle giornate di mare grosso, come domenica 26 agosto. Come si vede chiaramente dalle immagini la profondità all’ingresso del porto canale è praticamente nulla e, in queste condizioni, la struttura è inutilizzabile.

Gli scavi del fondale saranno dunque necessari per consentire la navigazione con qualsiasi tipo di imbarcazione ma più di qualcuno si domanda, a questo punto, se la conformazione del porto sia adeguata alla zona in cui è stato realizzato e all’utilizzo previsto.

Il debutto non è stato certo dei migliori. A gennaio, quando i lavori a Rio Martino erano appena terminati,  una banchina cadde a pezzi. Alla prima mareggiata si registrarono cedimenti consistenti in entrambi i lati del canale.

Questa estate una barca a vela con a bordo una velista svedese si è schiantata contro gli scogli accanto al faro: la turista aveva tentato inutilmente di entrare nel porto ma il fondale troppo basso ha reso impossibile l’operazione, la barca è andata completamente distrutta e recentemente il relitto è stato recuperato dai vigili del fuoco.

Secondo il progetto il nuovo porto canale offrirà 300 posti barca, ma se le premesse sono queste non c’è da stare tranquilli sulla buona riuscita dell’operazione.

  1. sono lavori pubblici all’italiota.
    Se avessero domandato al più ignorante dei diportisti che aveva una barchetta ormeggiata prima dei lavori, li avrebbe consigliati di non realizzare quei due bracci che formano un invaso, in cui si deposita la sabbia con le mareggiate o senza, anche il più ignorante dei pescatori vi avrebbe detto che, il fondo sabbioso della foce e la portata d’acqua del canale RioM. non sarebbero stati sufficientemente forti per controbilanciare le correnti e le onde del mare.
    Dunque cari italiani due sono le cose:
    1- i progettisti sono degli ignoranti.
    2- i progettisti sapevano ma…. il resto immaginatelo Voi.

    Questa è l’Italia senza speranze, perchè? Il danno NON lo pagherà nessuno, anzi ci saranno lavori infiniti per dragare l’invaso dalla sabbia con soldi pubblici … evvai con la giostra delle gare d’appalto dove inzuppare….

    W l’ItaGlia!!!!!!!!!