Arrestato il responsabile della morte di Lucky: maltrattava anche i familiari

Non maltrattava soltanto gli animali ma anche i suoi familiari. La morte del cane Lucky ha svelato dei retroscena inimmaginabili. L’autore della barbara uccisione del cagnolino, trovato chiuso in una busta di plastica all’interno di un cassonetto in Q5, è accusato anche di aver maltrattato i familiari che vivevano nel terrore. Ipotizzati anche episodi di violenza sessuale.
L’uomo, Luigi S., 59 anni, è stato arrestato su ordinanza del giudice Pierpaolo Bortone. L’inchiesta è affidata al pm Giuseppe Miliano.
Secondo la ricostruzione l’uomo aveva aggredito la moglie in diverse occasioni. In passato la donna era stata ricoverata in ospedale con ferite al braccio, probabilmente legate alle lesioni. In un’altra occasione l’uomo, ubriaco, avrebbe puntato contro la moglie una pistola e poi aveva ucciso un altro cane. Anni fa fu accusato anche di violenza sessuale nei confronti della figlia, all’epoca minorenne, accusa dalle quale fu assolto. Ora dovrà rispondere di violenza sessuale, lesioni, maltrattamenti in famiglia e atti osceni perché, secondo quanto appurato dagli investigatori, si masturbava in casa anche in presenza dei figli più piccoli.
Da una persona cos’ì ci si può solo aspettare di tutto, fuori il nome, vogliamo perlomeno isolarlo ed evitarlo(visto che gli possiamo fare altro)
E’ semplicemente un poveruomo, poteva prendersela solo con un povero cane indifeso, gia conosciuto in passato stesso modo come viene descritto dalla stampa, per sfortuna abita nelle vicinanze di casa mia. Non sapevo che era anche un mostro.