Ferrovie, Legambiente premia le peggiori tratte del Lazio

29/11/2010 di
treno_764tdf6w32f5

Va per il terzo anno consecutivo alla Nettuno-Roma
(FR8) il «Trofeo Caronte» di Legambiente, il poco ambito premio assegnato alla tratta delle ferrovie regionali per i pendolari distintasi per le peggiori performance di viaggio. La tratta ha registrato un ritardo di circa 15 minuti e soprattutto le
pessime condizioni delle carrozze dei convogli e la scarsa qualità dei servizi. Sul
podio, per questa quinta edizione, al secondo posto la FR2 Tivoli-Roma Tiburtina, per
la bassa frequenza di passaggio che crea enormi problemi a pendolari di breve e lunga
percorrenza e al terzo la FR3 Viterbo Porta Fiorentina – Roma Ostiense, dove nella
tratta pi prossima alla capitale si viaggia spesso in piedi e senza informazioni.

Per l’edizione del Trofeo riservata alle linee Cotral, il podio va al peggiore
viaggio sulla linea Subiaco – Roma, seguito dalla Rieti – Roma e dalla Velletri –
Roma, con una menzione «Fuori Roma» alla linea Sgurgola-Anagni. Novità 2010 uno
speciale «Servizi ferroviari metropolitani» che vede in pessimo stato le linee
Roma-Lido (da piazzale Ostiense a Ostia) e Roma Nord (da piazzale Flaminio a
Viterbo). Con questa nuova analisi Legambiente rilancia «Pendolaria», la campagna
dell’associazione al fianco dei pendolari.

I viaggi infernali sono stati portati a termine nella mattinata di lunedì 22
novembre sulle otto linee frequentate ogni giorno dai 360 mila pendolari che si
muovono sui 1.239 km di ferrovie laziali. I pendolari volontari di Legambiente
coinvolti nella gara sono partiti da Monterotondo (Rm), Roviano (Rm), Anguillara
(Rm), Velletri (Rm), Ladispoli – Cerveteri (Rm), Cassino (Fr), Monte San Biagio (Lt)
e Padiglione (Rm), con l’obiettivo di raggiungere Roma entro le ore 8.30.

«Treni sovraffollati all’inverosimile, frequenze di passaggio ridicole in aree altamente popolose, fermate
sempre pi desolate, parcheggi insufficienti, informazioni zero, bagni inagibili,
problemi al condizionamento: infernale il viaggio quotidiano delle centinaia di
migliaia di pendolari del Lazio che devono raggiungere Roma per motivi di lavoro o di
studio». Lo ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.

«È passato un altro anno e la strategia regionale per il trasporto ferroviario
locale stenta, servono più binari e più treni, una riorganizzazione della rete su
gomma e servizi di qualità, ma sui pendolari sta invece per abbattersi un enorme
taglio di risorse, che impedirà qualsiasi potenziamento e metterà a rischio
investimenti e lo stesso servizio di trasporto pubblico. Da diversi mesi – ha
aggiunto Parlati – con le associazioni dell’Osservatorio trasporti abbiamo aperto un
utile confronto con la Regione Lazio ed i gestori del servizio, ma ora il momento di
fare le scelte e con queste condizioni di servizio impensabile anche solo ipotizzare
aumenti delle tariffe per coprire i tagli del Governo».

Nel Lazio, il solo contratto di servizio con
Trenitalia ha visto nel 2010 un intervento statale per 163 milioni di Euro, mentre
nel 2011 secondo i tagli decisi dal Governo, in discussione in questi giorni al
Senato, saranno messi a disposizione della Regione solo 91,4 milioni di Euro, con un
taglio del 43,9% .

Eppure negli ultimi dieci anni i numeri del trasporto ferroviario sono cresciuti
moltissimo, raddoppiando i pendolari che viaggiano ogni giorno sulle ferrovie nel
Lazio, che sono passati da 187mila a quasi 360mila, ai quali si aggiungono i 200mila
degli altri servizi ferroviari metropolitani. E secondo le stime di Legambiente,
continueranno a crescere: attestandosi ad un incremento del 35%, nel 2015 si arriverà
a oltre 472mila passeggeri trasportati ogni giorno.

Rimane drammatica la condizione di viaggio per le linee Cotral monitorate, con autobus
bloccati in mezzo a traffico, con un’andatura medioevale e senza alcuna certezza sui
tempi. «Sulle linee Cotral e nelle linee ferroviarie verso Ostia e verso Roma Nord si
viaggia in condizioni inaccettabili, bisogna smetterla di discutere e lavorare per la
qualità del servizio». Lo ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente
Lazio.

«Il Cotral – ha proseguito Avelani – con oltre 100 milioni di viaggiatori all’anno,
fondamentale e va salvaguardato rimettendo mano in modo complessivo al servizio, con
nodi intermodali di scambio tra autobus extra urbani e treni, per portare i pendolari
nelle stazioni ovunque possibile, e negli altri casi creando subito corsie protette e
riservate per separare i bus dal traffico privato, con banchine di attesa dignitose
con orari e informazioni. Stesso lavoro – ha aggiunto Avelani – che va fatto sulle
ferrovie Roma Lido e Roma Nord, risolvendo il tema proprietà-gestione e ammodernando
le linee, le vetture e le fermate, per consentire frequenze idonee».

«Dopo la recente messa in discussione dei finanziamenti dell’Unione Europea – ha
concluso Avelani – chiediamo alla Regione Lazio di riaprire nel complesso la
discussione sui soldi per i trasporti del Por 2007-2013, ridefinendo le priorità e
trovando soluzioni per la Roma Nord e le altre linee ferroviarie».