“La città che vogliamo”, convegno di “Sì per Latina”

Oggi alle 18 presso la sala dell’associazione Stoà in via Cesare Battisti, 21 a Latina la lista civica “Sì per Latina” ha organizzato il convegno intitolato “La Città che vogliamo”. L’iniziativa, che coincide con la prima uscita pubblica della lista civica, vuole offrire un momento di confronto con i cittadini per ragionare su come Latina possa finalmente riprendere un percorso di crescita.
“E’ sembrato opportuno – spiegano i promotori – partire da alcune riflessioni in ordine al nostro territorio sotto il profilo urbanistico in quanto pensare ad uno sviluppo significa coniugarlo con le tipicità del proprio territorio diversamente si continua a perseguire una politica di sogni. Noi pensiamo che ragionare partendo dalla realtà, dall’esistente ed immaginare uno sviluppo si possa fare solo se si realizza una vera integrazione fra “città di fondazione e città nuova” attraverso un collegamento fisico e culturale tra i diversi quartieri, compresi i borghi. Questa è la sfida che abbiamo di fronte, dare alla nostra città una nuova identità. Per questo è necessario far nascere dal basso le idee, recuperando i contributi, le sensibilità della gente che quotidianamente vive, lavora, pratica, respira la città”.
Qui non c’è neanche il dubbio che sia una lista civetta ed un’operazione di propaganda, questa volta firmata “sinistra”.
Ma qualcuno ancora crede alla dx e alla sx, a effettive e reali differenze oltre a quelle dichiarate? Adesso la moda è ascoltare le “istanze dei cittadini” (per poi regolarmente fregarsene). E non venitemi a scrivere fregnacce del tipo la sx ha governato poco in Italia, niente a Latina, ecc, ha già dato le sue belle indicazioni FATTIVE anche come opposizione (inconsistente e solo “verbale” trane pochi casi isolati), se non cambia la classe dirigente… son vecchi che non hanno mai veramente lavorato in vita loro: Voglio tornare a REDI E CORONA, W la vecchia DC memosa e popolosa.
http://www.giorgiodemarchis.it/?p=250
Sono questi politici che l’opposizione vuole e di cui la città di Latina avrebbe bisogno in questo momento.Se bisogna cambiare Latina,bisogna partire dal cambiamento vero dei leader.Ci vuole serietà e regole in questo momento.Il resto fa parte di un modo di fare politica che Latina conosce bene e che non ha portato molti risultati.Sono francamente convinto che va data una possibilità a persone come Giorgio De Marchis.E’ oggi che dobbiamo provare a cambiare veramente.E’un uomo di centro sinistra è vero, ma secondo me in una città che manca dei servizi essenziali e non ha bisogno di grandi opere può essere la persona giusta. Sbaglierò?forse..ma abbiamo dato sempre il voto a persone che ci hanno deluso.proviamo a cambiare.Vi consiglio di seguirlo, su internet, senza pregiudizi, a me ha sorpreso. e lasciamo perdere Silvio Moscardelli. ha perso come candidato a sindaro nel 2002, ha perso il suo collaboratore Mansutti e ora ci riprova dopo aver conquistato un posto in regione..
Visto quello che ha fatto la DX a questo punto la SX non può fare di peggio.
@alexmao
Prima bisognerebbe approfondire chi sono veramente questi sinistroidi latinensi, i loro CV, i mestieri che svolgono e come lo svolgono, le loro proprietà / conti in banca, le aziende / studi anche di “comodo”, le amicizie “istituzionali”, le poltrone che si son spartite per poi gridare allo scandalo, ecc. Fatti un pò di gavetta, gira per bar e circoli da loro frequentati e capirai meglio che il più pulito ha la rogna, e allora si tratterebbe solo di scegliere se volete la rogna o la scabbia, la peste o la febbre gialla.
Se si vuole una svolta si deve sudare, faticare, il rinnovamento deve partire dai veri cittadini e bisogna domandarsi se essi ne hanno veramente voglia, qale è la loro cultura, se cercano semplicemente il voto di scambio, come è vista veramente la politica dagli elettrori, latinensi e non.
Perchè NON si vuole approfondire questo aspetto essenziale che è a monte?
@tatac
Allora votiamo i meno peggio e magari quelli di moda:
– Per gli uomini propongo giovani donne piacenti (e compiacenti) che ricevono a casa;
– Per le donne giovani uomini piacenti che le sposino e le comperino tanti regali alla moda, cene, ecc;
Cacchio, ma è già quello che fa il president migliore degli ultimi 150 anni! Che lapsus ;-) Saviano President.
MA un vero gruppo di “saggi” ovvero tecnici, volontari (veri), operatori sociali, politici, professori (non baroni), studenti (dalla mente pulita e brillante), semplici cittadini con adeguati requisiti ed idee, mai apparsi sulla scena, mai indagati, mai collusi, magari anche qualche Prefetto che non sia stato a Fondi…
Quali requisiti? Ecco una domanda interessante.