Malvaso, terza inchiesta per il palazzo di Borgo Piave

18/08/2017 di
sequestro-palazzo-malvaso-borgo-piave-2

Terza inchiesta sulla variante di Borgo Piave che ha consentito la costruzione del palazzo dell’ex consigliere comunale Vincenzo Malvaso. Lo scrive oggi Il Messaggero. Questa volta la Procura di Latina ipotizza il reato di lottizzazione abusiva, mai contestata in precedenza. Il sostituto procuratore Giuseppe Miliano ha iscritto sul registro degli indagati 14 persone.

Si tratta della terza inchiesta che riguarda il palazzo di borgo Piave: la prima fu aperta dal pm Gregorio Capasso e portò al sequestro del cantiere e alle recenti condanne a carico dell’ex consigliere comunale e imprenditore Vincenzo Malvaso a un anno e otto mesi e dell’ex assessore all’Urbanistica Giuseppe Di Rubbo a un anno di reclusione. La seconda è quella dell’inchiesta “Olimpia” e la terza è l’ultima aperta da Miliano per lottizzazione abusiva.

Mentre Di Rubbo e Malvaso sono già stati condannati  (senza la costituzione come parte civile del Comune di Latina) gli altri indagati della prima inchiesta andranno a processo con rito ordinario. Si tratta di Monti, Paccosi, De Marchi e Petti, per loro la prima udienza è fissata al 28 febbraio 2018 davanti al collegio penale presieduto dal giudice Pierfrancesco De Angelis.

L’inchiesta Olimpia, invece, è ancora aperta. L’avvocato Renato Archidiacono, difensore di Malvaso, ha recentemente chiesto alla Procura Generale di Roma di avocare l’inchiesta, rimasta da molto tempo nel limbo, senza richiesta di rinvio a giudizio né di archiviazione.