Ragazza stuprata e costretta a prostituirsi, due arresti

Convinta a venire in l’Italia con il miraggio di un lavoro sicuro, è stata costretta a prostituirsi e violentata. È accaduto ad Aprilia (Latina) e gli agenti della Questura di Roma, della squadra mobile e del Distaccamento della polizia stradale di Aprilia hanno fermato un uomo e una donna, Valerian Voroneanu e Elena Voroneanu, marito e moglie entrambi romeni, per sfruttamento della prostituzione aggravato dal fatto di essere stato commesso con violenza, minaccia e inganno.
L’uomo dovrà inoltre rispondere di violenza sessuale aggravata. Le indagini sono partite il 5 giugno scorso, quando durante alcuni controlli della polizia stradale, sono stati fermati alcuni romeni, tra i quali la vittima. La ragazza ha raccontato tutto agli agenti, di essere stata convinta a venire in Italia e di essere stata costretta a prostituirsi fin da agosto dello scorso anno in un’abitazione di Aprilia. L’uomo, come emerso dalle indagini, si è impossessato dei documenti della vittima alla quale ha consegnato un telefonino cellulare, il cui numero era stato inserito in specifici siti internet dedicati agli incontri. La ragazza è stata costretta a consegnare l’intero guadagno al suo aguzzino, secondo un prezzario che lui stesso imponeva.
La giovane ha poi raccontato di aver trovato un espediente per fare un breve ritorno in Romania, inventando di dover assistere la madre gravemente ammalata. Tornata nel suo Paese, si è rifugiata proprio in casa della madre per evitare di essere ulteriormente perseguitata dai suoi sfruttatori. Il mancato rientro in Italia della giovane donna nei tempi stabiliti ha però spinto l’uomo a minacciare prima sui social network i parenti della donna poi a presentarsi personalmente in casa della ragazza minacciando ritorsioni se fosse tornata in Italia.
Temendo conseguenze per la famiglia e per i suoi fratellini, la ragazza è tornata in Italia, dove è stata prima violentata dal suo aguzzino e poi ripetutamente costretta a prostituirsi nella stessa abitazione dove, come ricostruito dagli agenti, venivano sfruttate anche altre due giovani ragazze rumene. I due sfruttatori, marito e moglie, sono stati arrestati per induzione e sfruttamento della prostituzione mentre solo nei confronti dell’uomo è scattata anche l’accusa di violenza sessuale.
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