Primo Maggio, chiusa la festa dell’Ugl in piazza del Popolo

01/05/2017 di

«La forza e il sacrificio dei lavoratori non bastano senza la forza e la visione della politica e di chi governa: questo rivendichiamo e chiediamo con il nostro Primo Maggio perché l’Italia è ferma in una palude, da cui non si vedono segnali di vita per i lavoratori, per le imprese, per gli anziani e per i giovani». Lo ha detto chiudendo le celebrazioni del Primo maggio a Latina, il leader Ugl, Francesco Paolo Capone.

«Nei due giorni di dibattito che abbiamo voluto organizzare nel nostro Villaggio del Lavoro – spiega ancora – abbiamo voluto confrontarci con i rappresentanti di tutti i partiti politici per incalzare la politica e affinché la politica si riappropri del suo primato rispetto all’economia tornando a progettare il futuro. Anche noi dell’Ugl facciamo progetti per il futuro e il nostro futuro siete voi, i iscritti, i nostri lavoratori, i pensionati, i giovani, i disoccupati e le famiglie».

La manifestazione di oggi chiude una due giorni di dibattiti, eventi culturali e musicali con cui il sindacato ha voluto valorizzare le celebrazioni del Primo Maggio, chiamando al confronto esponenti del mondo sindacale, politico e della società civile.