Calcio, Mancini si riprende il Latina Calcio all’asta per 720.000 euro

18/04/2017 di

Benedetto Mancini si “riprende” il Latina Calcio all’asta. La società “Mens Sana Latina Srl”, a lui riconducibile, è stata l’unica società ad aver partecipato alla terza asta per l’acquisizione del titolo sportivo dell’Us Latina Calcio, club fallito il 9 marzo scorso. L’imprenditore romano, già amministratore unico del club per poco meno di un mese, torna pertanto sullo scranno di Piazzale Prampolini.

«Potevano partecipare all’asta – hanno spiegato Benedetto Mancini e l’avvocato Renato Archidiacono nel corso di una conferenza stampa al Park Hotel – non persone fisiche, bensì società con sede a Latina e affiliate alla Figc. La Mens Sana Latina srl (nata lo scorso 30 marzo e con sede in via Aprilia) ha questi requisiti ed è composta per il 90% dalla mia società (quella di Mancini ndr) e per il 10% da una società di marketing e comunicazione». Il Latina avrà un partner d’eccezione: il Levski Sofia. «Il mio partner bulgaro prenderà un 10% delle quote del Latina ed io un 10% di quelle del club attualmente secondo in Bulgaria – ha commentato Mancini – questo è un progetto che avrà dunque raggio internazionale. Con il Levski ci sarà un proficuo scambio di giocatori, ma le squadre collaboreranno anche a livello giovanile. Alle porte anche un accordo con un club spagnolo».

«Ho preso il Latina ora perché credo in questa squadra – continua Mancini – prendere il club all’ultima asta significava risparmiare dei soldi (270mila euro rispetto ai 720mila della terza asta) ma significava anche non credere in tutto il lavoro che quotidianamente giocatori, staff e dirigenti stanno facendo. Ci sono altre 6 partite, i punti in palio sono 18 ed io credo nella salvezza. Sono convinto che il Latina non merita questa posizione di classifica. Anche ieri a Salerno avremmo potuto vincere, poi siamo stati condannati nel finale. Forse con un pizzico di cattiveria e di voglia in più avremmo trovato i tre punti. Vivarini? Se ha la nostra stessa voglia e crede ancora nel progetto può restare. Ha dimostrato di essere capace di traghettare la squadra in momenti bui. Deve crederci, così come tutti noi e come i giocatori e lo staff».