Sermoneta, sconto sulla Tari a chi non installa le slot machine

Il problema della ludopatia è divenuta una vera e propria piaga sociale ed è sempre più importante che le istituzioni si impegnino per combattere la dipendenza dal gioco, ad oggi una vera e propria malattia che ha rovinato e rovina ancora la vita di molte persone. Per questo il comune di Sermoneta ha fatto sapere che, per quelle attività economiche che decidano di rinunciare all’installazione di slot machine, ci sarà una riduzione sulla Tari, la tassa sui rifiuti. Secondo i dati 2015 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, tra l’altro, il Lazio è la seconda regione italiana per spesa in gioco (oltre 7 miliardi), per numero di sale gioco (più di 500) e per macchinette da gioco (quasi 50mila terminali tra slot e videolottery).
L’amministrazione comunale di Sermoneta, guidata dal sindaco Damiano, ha accettato il provvedimento contro il gioco d’azzardo e la scelta di applicare lo sconto Tari è stata accettata all’unanimità. A breve il comune indicherà i criteri per usufruire di questo premio da parte di quei commercianti che rinunceranno alle slot. “Questa è una delle vere emergenze del nostro tempo – spiega il delegato alle finanze e attività produttive Antonio Di Lenola, colui che ha avanzato la proposta –. I nuovi sgravi saranno un segnale chiaro verso il controllo di questo fenomeno premiando chi non le installerà nel proprio locale”.
Nel 2013 la Giunta Comunale guidata dal Sindaco Giuseppina Giovannoli iniziò la campagna contro la dipendenza dal gioco, firmando il “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”. Inoltre, fino al 2015, il comune ha portato avanti un progetto chiamato “Stop all’usura”. Ora questa nuova importante iniziativa, a cui ne seguiranno altre.
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