Operazione Tiberio, spuntano i contatti di Masi e Volpe con ambienti del Vaticano

Rapporti con il Vaticano e con alte personalità del mondo diplomatico. Emergono dettagli importanti sull’inchiesta Tiberio che ha portato a 10 arresti a Sperlonga. Il quotidiano Il Messaggero pubblica particolati legati all’inchiesta della Procura di Latina in merito alla posizione di Isidoro Masi (responsabile dell’ufficio tecnico di Sperlonga) e l’imprenditore Nicola Volpe (indicato dall’accusa come il promotore dell’associazione per delinquere).
I due avrebbero avuto degli incontri a Roma, in particolare il 25 febbraio 2016 «Volpe aveva organizzato una serie di incontri con i rappresentanti del Vaticano a cui doveva partecipare anche Masi». Incontri che servivano a ottenere sostegno per un progetto benefico, la Casa dei Mestieri a Cuba, che poteva essere finanziato dal Ministero degli Esteri. «I vantaggi per Masi – scrivono gli investigatori – non finivano con il progetto di ristrutturazione della chiesa di Santa Croce in Piazza Trento di Tivoli. Veniva infatti individuato un altro sforzo, da parte di Volpe a favore di Masi, funzionale a sponsorizzare un progetto di quest’ultimo, affinché ottenesse un finanziamento dal Ministero degli Esteri Italiano, necessario alla realizzazione della Casa dei Mestieri a Cuba».
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