Olimpia, la Camera rinvia di altri 34 giorni la decisione sull’arresto di Pasquale Maietta

Bisognerà attendere altri 34 giorni prima che la Camera discuta la richiesta di arresto per il deputato Pasquale Maietta (Fratelli d’Italia) indagato nell’inchiesta Olimpia sul Sistema Latina. La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati ha preso altro tempo, come si legge nel resoconto della seduta di ieri. Il presidente Ignazio La Russa «preso atto degli interventi dei colleghi, non essendovi obiezioni, dispone che alla Presidente della Camera sia chiesta una proroga di 34 giorni del termine di cui all’articolo 18, comma 2, del Regolamento della Camera. Dispone altresì che la relazione introduttiva sia svolta nella seduta del 14 dicembre e che all’interessato sia indicato il termine del 21 dicembre prossimo per rendere, personalmente o tramite il deposito di note scritte, i chiarimenti di cui all’articolo 18, comma 1, del Regolamento».
Il caso Maietta dovrebbe essere trattato mercoledì 18 gennaio 2017, ovvero alla prima seduta immediatamente successiva al termine della proroga richiesta.
IL RESOCONTO INTEGRALE DELLA SEDUTA (fonte: Camera dei Deputati)
“Martedì 6 dicembre 2016. — Presidenza del Presidente Ignazio LA RUSSA. La seduta comincia alle 13.20. Domanda di autorizzazione ad eseguire la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del deputato Pasquale Maietta (doc. IV, n. 18). (Esame e rinvio). La Giunta inizia l’esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 1o dicembre 2016.
Ignazio LA RUSSA, Presidente, come comunicato nella seduta del 16 novembre scorso, ricorda che con nota pervenuta il 14 novembre 2016, il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Latina ha trasmesso alla Presidenza della Camera una domanda di autorizzazione all’esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del deputato Pasquale Maietta, nell’ambito del procedimento penale n. 1550/14 RGNR – n. 8022/16 R. GIP. Ricorda come la domanda sia stata assegnata il 15 novembre 2016 alla Giunta e come, ai sensi dell’articolo 18, comma 1, del Regolamento della Camera, da tale data decorra il termine tassativo di 30 giorni per riferire all’Assemblea, previsto per le richieste di autorizzazione relative a provvedimenti coercitivi della libertà personale. Tale termine scadrà, dunque, il 15 dicembre prossimo.
Nella seduta del 16 novembre scorso ha provveduto a comunicare ai colleghi della Giunta l’avvenuta assegnazione della domanda di autorizzazione. In seguito la Giunta, a causa degli impegni connessi alla recente campagna referendaria, si è riunita nella seduta del 1o dicembre per la nomina del relatore. Rileva, quindi, come si tratti di ordinanza particolarmente ampia e complessa, con allegata una rilevante quantità di documenti processuali, e come debba essere indicato il termine per l’audizione dell’interessato e, comunque, per l’eventuale deposito da parte di quest’ultimo di memorie scritte che, a loro volta, dovranno essere oggetto di esame e approfondimento. Osserva, inoltre, come da notizie di stampa risulterebbe che presso il Tribunale del riesame sia in corso l’esame della vicenda giudiziaria. Tuttavia, non essendo ancora pervenuta alcuna formale comunicazione da parte dell’autorità giudiziaria, non è dato sapere con certezza, allo stato, se ed in quale misura la posizione dell’interessato sia o sia stata oggetto di riesame e, dunque, come il giudizio di riesame possa incidere sulle valutazioni che la Giunta è chiamata a svolgere. Con riserva di acquisire, anche per le vie brevi, le necessarie informazioni, fa presente come, sempre da notizie di stampa, risulti che le motivazioni del Tribunale del riesame siano attese per il prossimo mese di gennaio.
Per tutte queste ragioni, ed anche in vista dell’imminente sospensione dei lavori parlamentari per le prossime festività, ritiene necessario che la Giunta, ai fini di un’istruttoria completa ed esaustiva, chieda alla Presidente della Camera una proroga ai sensi dell’articolo 18, comma 2, del Regolamento. A tale proposito, osserva come il termine per riferire all’Assemblea, ove prorogato di 30 giorni, andrebbe a scadere sabato 14 gennaio 2017. Poiché la Giunta, sin dall’inizio della legislatura, si riunisce ordinariamente il mercoledì, ritiene che la richiesta di proroga possa estendersi a 34 giorni, di tal ché il termine massimo per riferire in Assemblea possa coincidere con la seduta che sarà convocata per mercoledì 18 gennaio 2017.
Si tratta, infatti, della prima seduta della Giunta immediatamente successiva. In primo luogo, pertanto, propone che la Giunta richieda una proroga di 34 giorni del termine di cui all’articolo 18, comma 2, del Regolamento della Camera. In secondo luogo, per quanto concerne, segnatamente, la programmazione dei lavori della Giunta, ritiene che si debba procedere all’illustrazione della relazione introduttiva ed all’eventuale audizione dell’interessato prima della sospensione dei lavori parlamentari per le prossime festività. Propone, pertanto, che la relazione introduttiva sia svolta nella seduta del 14 dicembre 2016 e che all’interessato sia indicato il termine del 21 dicembre 2016, per rendere personalmente o per iscritto i chiarimenti di cui all’articolo 18, comma 1, del Regolamento. Chiede, quindi, ai colleghi di esprimere le proprie valutazioni al riguardo.
Marco DI LELLO (Misto-M.PPA-Mod.), relatore, concorda sulla necessità di una proroga fino a mercoledì 18 gennaio 2017 e sugli altri termini indicati dal presidente. Si dichiara disponibile a svolgere una relazione introduttiva nella seduta che sarà convocata per il 14 dicembre prossimo.
Paola CARINELLI (M5S) dichiara che il proprio Gruppo, in linea di principio contrario alla richiesta di qualsiasi proroga ai sensi dell’articolo 18, comma 2, del Regolamento, sarebbe pronto a votare su un’eventuale proposta del relatore sin dalla prossima settimana. Tuttavia, in considerazione della particolare concomitanza di circostanze ed esigenze tecniche verificatesi nel caso concreto, oltre che della complessità degli atti, ritiene che, in via eccezionale, sia effettivamente opportuno chiedere alla Presidente della Camera una proroga nella misura di 34 giorni. Concorda sul termine del 14 dicembre prossimo per lo svolgimento della relazione. Quanto al termine del 21 dicembre prossimo, indicato per l’eventuale audizione dell’interessato, sottolinea come debba trattarsi di un termine massimo. Se, dunque, l’interessato esercitasse la sua facoltà di rendere chiarimenti in una data anteriore, la Giunta dovrebbe accelerare i tempi di decisione.
Anna ROSSOMANDO (PD), intervenendo a nome del suo Gruppo, dichiara di concordare con le valutazioni del Presidente sia in ordine alla necessità di chiedere una proroga del termine di cui alMartedì 6 dicembre 2016 — 81 — Giunta per le autorizzazioni l’articolo 18, comma 2, del Regolamento, sia in ordine all’estensione della proroga, nella misura di 34 giorni, al fine di evitare che il termine scada di sabato. Condivide, altresì, le ulteriori valutazioni in tema di programmazione dei lavori della Giunta.
Ignazio LA RUSSA, Presidente, preso atto degli interventi dei colleghi, non essendovi obiezioni, dispone che alla Presidente della Camera sia chiesta una proroga di 34 giorni del termine di cui all’articolo 18, comma 2, del Regolamento della Camera. Dispone altresì che la relazione introduttiva sia svolta nella seduta del 14 dicembre e che all’interessato sia indicato il termine del 21 dicembre prossimo per rendere, personalmente o tramite il deposito di note scritte, i chiarimenti di cui all’articolo 18, comma 1, del Regolamento. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame”.
Bravo Ignazio, tempoRReggia, tempoRReggia
Senatori e Deputati si aiutano a vicenda, si auto-assolvono, si proteggono con l’immunità parlamentare da ogni malefatta o delitto contro la democrazia e la Costituzione della Repubblica, ed i ladri di cicoria finiscono in galera al posto loro.
Maietta non lo possono arrestare, con tutti i soldi che ha RUBATO ha portato il Latina Calcio in serie B su… Diamo onore al merito. Che se non era per lui stavano ancora a giocare sulla terra (come hanno giustamente ricordato i tifosi del Latina Calcio).
I tifosi del Latina Calcio non riescono ad immaginare che cosa abbia fatto Maietta di più grave dei Signori ,arrestati e poi scarcerati…..Dei palazzinari che hanno guadagnato milioni ai danni di che si è visto espropriare la terra per quattro soldi…Dal Latina in serie B, possono trarre beneficio i bar di Latina con i tifosi ospiti, gli alberghi,il personale di pulizia e di vigilanza, le Forze dell’Ordine ……i Palazzinari???? Certo , il Latina dà fastidio, ogni due settimane vie chiuse al traffico, genitori che debbono fare giri lunghissimi per portare la prole a scuola ( di sabato??)…Disagi enormi per chi abita nei paraggi dello Stadio….
Adelaide mi scusi… Non è che se una cosa è meno o più grave di un altra è una cosa buona, un criminale rimane sempre un criminale! Una squadra che ha COMPRATO la promozione in B con affari DISONESTI se fosse onesta tornerebbe immediatamente in serie C!
I benefici delle forze dell’ordine me li sono persi però… Se non stessero a fare da baby-sitter a quelle BESTIE schifose che si fanno chiamare “tifosi” sarebbero impegnati sul territorio a garantire la sicurezza per tutti!
I giri lunghissimi sono proprio per muoversi per Latina, uno stadio DENTRO una città è una cosa RIDICOLA! Persino per Latina!
@cinico.di una cosa nuova.ma dilla bene
repetita iuvant per quel 41% = 13 milioni di italiani che ha votato SI il 4 dicembre, sono ancora troppi i creduloni che votano il loro boia.
@X.le bestie stanno pure fuori lo stadio.non fare il sir.ognuno passa la domenica come vuole.e tu va dove vuoi ma senza insultare il prossimo……bestia sei te