AEROPORTO, I SINDACATI PREPARANO LO SCIOPERO

15/12/2007 di
Latina si prepara allo sciopero generale di 8
ore di tutti i settori proclamato da CGIL CISL UIL di Latina, per il caso aeroporto.

 
Mercoledì 19 dicembre la manifestazione inizierà alle 9 in Piazza del Popolo. “Il
Presidente della Regione Lazio, Marrazzo, ha firmato con noi il
“Progetto Latina” – dicono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil,
D’Incertopadre, Verrengia e Garullo – e le cose indicate in quel
documento erano solo quelle in fase avanzata di progettazione e con
effettiva disponibilità di stanziamenti da parte della Pisana, tra cui
anche la realizzazione dell’aeroporto a Latina”.

“La cosa più importante – proseguono – in questo momento
era capire chi, sul territorio, era disposto a spendersi insieme alle
organizzazioni sindacali per ottenere il rispetto di decisioni e
impegni che hanno una loro storia e che non si può decidere di cassare
con un semplice tratto di penna. Latina è sicuramente in debito di
qualcosa in tutta questa vicenda. Non è possibile che da dieci anni si
parli di convertire in aeroporto civile la struttura militare di Latina
Scalo, fino al punto che è la stessa Regione Lazio, fatte le debite
verifiche tecniche, ad accogliere con vigore di legge questo elemento
nel proprio Piano di trasporti, mobilità e logistica, e poi dire:
scusate, abbiamo scherzato. Il Presidente della Regione Lazio,
Marrazzo, ha firmato con noi il “Progetto Latina”, e le cose indicate
in quel documento erano, sostanzialmente, solo quelle in fase avanzata
di progettazione e con effettiva disponibilità di stanziamenti da parte
della Pisana, non cose campate in aria, e non a caso si parla anche di
realizzare l’aeroporto di Latina, sottolineando il suo carattere
d’opera infrastrutturale necessaria per lo sviluppo dell’economia
pontina”.

“Crediamo di aver saputo ben catallizzare l’attenzione
dell’opinione pubblica su questa vicenda – proseguono i sindacalisti – creando anche le condizioni per formare un fronte unico
di forze molto variegate tra loro, per rivendicare, credibilmente,
tutti insieme, una diversa attenzione dei livelli istituzionali
superiori rispetto alle problematiche del nostro territorio. Per noi è
una battaglia puramente sindacale, per quanto di carattere generale,
perché l’aeroporto a Latina crea lavoro. Ed è una pura battaglia
sindacale anche il fatto di pretendere il rispetto delle norme
regionali e degli impegni sottoscritti. Ci fa piacere, soprattutto, che
insieme a noi, alla manifestazione pubblica di mercoledì, ci saranno
anche l’Amministrazione provinciale e il Comune di Latina, così da
poter smentire tanti luoghi comuni sulle nostre incompatibilità,
diciamo così, di colore partitico che ci vorrebbero sempre su posizioni
distanti. Mentre ci sembra, invece, che tutti stiano dimostrando la
capacità di superare le divisioni per realizzare un obiettivo
importante per tutto il territorio pontino”.

“La Regione, se c’è, batta un
colpo. Chiediamo che essa non rinunci, in nome di una logica di parte,
di rinunciare ai suoi poteri d’indirizzo e programmazione di sviluppo
del territorio. Se il Ministro dei Trasporti ha dato l’annuncio che
l’aeroporto si farà a Viterbo e non a Latina scavalcando la Pisana,
allora bisogna assumere delle iniziative. Se la Regione non fa nulla,
allora, vuol dire che accetta la decisione, e questa non può essere
considerata coerenza. E poi, già ci sono troppi segnali negativi nei
confronti di Latina, e in tutti i settori: la sanità, l’edilizia
scolastica, il Consorzio di Bonifica, le risorse per la formazione
professionale, l’impiego del Fondo sociale europeo, dove appare, da
parte della Regione, una tendenza costante ad assegnare a Latina, in
proporzione, meno stanziamenti delle altre 4 Province del Lazio. Adesso
la vicenda dell’aeroporto. CGIL CISL UIL dicono: basta”.

  1. Costruire un aeroporto non e’ cosa semplice,bisogna considerare molte cose:le rotte aeree,la posizione geografica,il territorio, lo sviluppo che puo’ portare alla regione(ci sono compagnie che investono soldi e che devono rientrare)ecce ecc.Latina a ragion dei fatti e’ la provincia che meno possiede questi requisiti.Firmare un protocollo d’intesa con la Regione non significa mettere a rischio la vita dei passeggeri,volendo un’opera che non si puo’ ospitare. Nessun ente o personalita’ politica si prenderebbe una responsabilita’ del genere solo perche’ Latina vuole cio’ che non gli spetta e che si sente in diritto di volere.A volte si farebbe piu’ bella figura a stare zitti.