Omicidio Cerro, confermate le due condanne a 14 e 7 anni

13/10/2016 di

silvana-cerro-omicidio-fondiUn figlio che con un complice ruba la pensione alla madre 78enne, Concetta Lauretti, una rapina finita nel sangue con la morte di una donna che viveva sopra casa dell’anziana, Silvana Cerro.

Per questi due fatti, oggi, il marocchino Achour Taleb e Salvatore Guglietta si sono visti confermare in appello le condanne rispettivamente a 14 anni di reclusione per omicidio in concorso con un’altra persona rimasta ignota (Taleb) e a 7 anni di reclusione per rapina aggravata (Guglietta).

La sentenza è stata emessa dalla prima Corte d’Assise d’Appello, i cui giudici hanno confermato la decisione dell’ottobre 2015 della Corte d’assise di Latina. Complessi i fatti per i quali c’è stato processo. Era il 21 novembre 2013 quando una donna fu trovata morta, legata e imbavagliata, dopo una rapina nella sua casa di Fondi (Latina). A scoprirne il corpo era stata la figlia, preoccupata perché la madre non rispondeva al telefono.

La ricostruzione accusatoria fu che Guglietta aveva suonato al citofono di casa facendosi aprire dalla madre. Di lì a poco due persone, travisate, erano entrata in casa colpendo la donna e rendendola inoffensiva, rovistando dentro e prelevando la pensione della donna e altri soldi tenuti in un cassetto. Una seconda rapina veniva compiuta al piano di sopra; in questo caso l’esito era stato tragico, con la morte della padrona di casa, Silvana Cerro.

Le indagini portarono fin da subito a Taleb e Guglietta, i quali, portati a processo, furono condannati rispettivamente a 14 anni e a 7 anni di reclusione. Oggi, il processo d’appello, con la conferma della condanna pronunciata in primo grado.