Usura ed estorsione, Antonio Ciarelli condannato a 9 anni

13/10/2016 di


carcere-latina-viaspromonte-2012-fotoaereaAntonio Ciarelli, capostipite della famiglia coinvolta in diverse inchieste a Latina, è stato condannato a 9 anni per usura ed estorsione. Il pm Gregorio Capasso ne aveva chiesti 5, ma il collegio penale ha quasi raddoppiato la pena.

antonio-ciarelli-arresto-2010Antonio Ciarelli fu arrestato nel gennaio 2010 proprio davanti al tribunale di Latina mentre incassava 10.000 euro da una vittima dell’usura alla quale aveva applicato un tasso di interesse del 500%. Dopo una prima scarcerazione fu nuovamente arrestato e poi ricoverato in ospedale per problemi cardiaci.

Ieri, dopo 6 anni, si arriva alla pesante condanna in primo grado. Originario del Molise, ma da decenni residente con la sua famiglia nel capoluogo pontino, Antonio Ciarelli è considerato il patriarca del clan di nomadi stanziali noti in città per essere stati coinvolti in inchieste importanti. Proprio nel 2010 scoppiò la “guerra criminale” tra clan che portò a 2 omicidi in meno di 48 ore.