Anziana morta dopo l’abbandono, pm chiede condanne fino a 14 anni per omicidio volontario

20/09/2016 di
anziani-casa-di-riposo-generica

anziani-casa-di-riposo-genericaCondanne fino a 14 anni e 4 mesi per il personale della casa di riposo “Villa Sant’Andrea” di Aprilia. Le richieste sono state avanzate dal pm Cristina Pigozzo durante il processo che vede imputate 6 persone per omicidio volontario. Avrebbero abbandonato un’anziana di 85 anni, Elisabetta Pinna poi deceduta per sepsi e polmonite.

Il pm ha chiesto 14 anni e 3 mesi per Alfio Quaceci (proprietario della casa di riposo), 14 anni e 4 mesi per Maria Rosaria Moio (operatore socio sanitario); 14 anni e un mese per Georgeta Palade (infermiera professionale), Neomi Biccari (operatore socio sanitario) e Carmelina Maggiordomo (operatore tecnico addetto all’assistenza). Chiesta invece l’assoluzione per Luciana Liberti, addetta alle cure per gli anziani. La sentenza è prevista per il 27 settembre.

La donna fu ricoverata nel 2010 dopo la frattura di un femore, ma in meno di due mesi le sue condizioni precipitarono fino al decesso avvenuto nell’ospedale di Gallarate dove fu trasferita. Secondo l’accusa fu abbandonata nella casa di riposo di Aprilia dove si manifestarono le piaghe da decubito e poi la sepsi mortale. La relazione tra la morte e il ricovero ad Aprilia è stata sostenuta in aula dal pm e dagli avvocati di parte civile che hanno citato anche la consulenza medica del professor Marella che conferma la ricostruzione. Ora la parola agli avvocati della difesa e poi il verdetto.