Fertility day, l’attacco del Centro Donna Lilith di Latina

02/09/2016 di
anarkikka-fertility-day-2016

anarkikka-fertility-day-2016Sul caso del fertility day interviene per un commento il centro donna Lilith di Latina: “A distanza di anni, dopo decenni di battaglie, ci troviamo ancora una volta costrette a difendere il nostro diritto, il diritto delle donne all’autodeterminazione. Facciamo nostre le parole di Lea Melandri: “L’obbligo riproduttivo per le donne ha una storia secolare. È stato il loro destino. Di volta in volta qualcuno al potere si fa carico di ricordarglielo con le buone o le cattive maniere”.  È, per noi, particolarmente difficile e doloroso accettare un simile diktat perché imposto da una ministra, da una donna. “La campagna di sensibilizzazione” del ministro Lorenzin costringe le donne a sentirsi colpevolizzate, violate in una sfera così intima e personale, noi del Centro Donna Lilith sentiamo il dovere morale ancor prima che politico di parlare, di mettere in guardia, da una pericolosa deriva le giovani generazioni: uomini e donne. Ancora una volta ricorriamo alle parole, per noi un manifesto, scritte da Lea Melandri all’indomani dell’annuncio del Fertility Day.

“Di quante “colpe” devono farsi “perdonare” le donne? Colpevoli se abortiscono (e non alimentano la loro stirpe), colpevoli se non sfruttano al massimo la loro Fertilità (vedi oggi il Piano del Ministero della Salute) per arginare il meticciato che avanza. O colpevoli, semplicemente, per quelle potenti “attrattive ” o “risorse “- erotiche e materne – del loro corpo, che l’uomo ha desiderato, temuto e perciò sottomesso a suo vantaggio?”. La riflessione della Melandri dal durissimo titolo: “Molto peggio del Family Day” è stata pubblicata nello spazio di Fb dell’Associazione Nazionale di “Maschile Plurale” che tutte dovremmo leggere e rileggere.

Accanto al Centro Donna Lilith, in questa battaglia, con il suo lavoro, Stefania Spanò ovvero AnarKikka e il suo invito. “Ministro Lorenzin, pensi a un piano nazionale per la fertilità delle idee! Quelle che dovrete partorire per rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo delle donne”.

  1. …E la ragazza che vuole finire gli studi ma poi si trova sola con la laurea breve, a cui a 25 anni gli viene detto di essere troppo vecchia per il mondo del lavoro perché non si hanno esperienze, allora per fare esperienze di lavoro sceglie l’unico lavoro che c’è quello a provvigioni che la conduce in un tunnel chiamato disoccupazione senza sussidio, questo perché non può espatriare o uscire dalla sua città per avere un lavoro ed è costretta a rimanere in famiglia a sognare che un giorno potrà averne una sua.
    Avere figli oggi è solo per gli sposati o sposati in casa. Ma chi non ha il lavoro che deve fare se vuole averli avendo incontrato il ragazzo giusto ?
    Se invece hai raggiunto i 40 anni viene considerata troppo vecchia per avere figli anche se non hai mai avuto esperienze amorose perché magari hai una fede cristiana e una vita morale seria ma non c’è ancora stato per te la persona che oltre a piacerti ti ama veramente. A meno che; non hai un lavoro, e quello è amore interessato.
    Allo stesso tempo ci sono ragazzine emancipate al sesso perché devono stare con il cocco di mamma che magari non vogliono ma per apparire ci stanno. Ma dove è l’amore?
    I bimbi sono la cosa più bella del mondo ma se non sono frutto di amore come fai a farli mica perché sei nata femmina sei una mucca da riproduzione c’è bisogno di amore e sicurezze economiche per avere figli (per chi ha un compagno).Oggi c’è tanta disperazione e povertà dalle mie parti.
    Spero che qualcuno sia più fortunato. Fare una campagna per dire di fare figli è come fare una campagna per aumentare la produzione di vitellini in una fattoria. A parere personale fare una campagna contro l’aborto lo trovo invece giusto, Io sono a favore della tutela della vita.