L’opposizione incalza il sindaco. Coletta: “Non è con i cerotti che si risolvono i problemi”

Non sono mancate le frizioni durante la seduta odierna del Consiglio Comunale. Se sul numero delle commissioni, dopo la bagarre nella conferenza dei capigruppo, c’è stato un riavvicinamento dalla parti confluito nel voto unanime, si è arrivati invece allo scontro principalmente su tematiche non previste dall’ordine del giorno.
La mediazione sul numero delle commissioni. Eppure il dibattito si era inizialmente incanalato sui binari della collaborazione con l’intervento del consigliere LBC Francesco Giri,il quale andava a sottolineare il passo indietro fatto dalla maggioranza sulle Commissioni Consiliari: “Al fine di instaurare un rapporto collaborativo con le opposizioni, in sede di conferenza dei capigruppo abbiamo ritenuto che fosse possibile modificare la nostra proposta originaria”.
“Prendo atto del tentativo di mediazione – risponde il navigato consigliere PD Massimiliano Carnevale – tuttavia persistono delle situazione relative ad alcune commissioni che presentano un carico di lavoro difficile da espletare”. Sulla stessa linea Enrico Forte e Giorgio Ialongo, capogruppo di Forza Italia.
Linee programmatiche: l’opposizione punta i pedi sulla calendarizzazione. Forse l’argomento più caldo di questa seduta consiliare. Coletta ha tempo 60 giorni dall’insediamento del Consiglio per poter portare in discussione ed approvare quelle che sono le linee di indirizzo gli obbiettivi e le più significative iniziative, nonché l’elenco delle opere pubbliche che si intende finanziare durante il corso del mandato. La discussione in merito a tale fase fondamentale inerente alla programmazione di mandato è stata calenderizzata nella seduta del 4 o dell’11 agosto. E l’opposizione non perde l’occasione di far notare un sorta di “illegittimità etica” nel procrastinare tale punto rispetto alla seduta odierna.
“Come si fa a nominare delle Commissioni Consiliari – domanda Enrico Forte – soprattutto quella al Bilancio senza prima riferire le linee programmatiche?” Osservazione tutt’altro che peregrina quella dell’ex candidato sindaco PD alle ultime amministrative. La programmazione di mandato è una fase fondamentale della pianificazione all’interno del sistema di bilancio del Comune. “Non è un’anomalia formale, ma sostanziale”
Rincara la dose Nicola Calandrini:”Vogliamo sapere, se non oggi il prima possibile, gli indirizzi di mandato. In questi giorni in tutta Italia nelle aule consiliari si stanno discutendo le linee programmatiche. Questa è una mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio Comunale”
La centralità del Consiglio: Calandrini (ri)lancia la stoccata. Il capogruppo di Fratelli d’Italia ritorna sul caso scoppiato durante lo svolgimento della conferenza dei capigruppo della scorsa settimana, quando il presidente del Consiglio Comunale Oliver Tassi si era presentato, senza coinvolgere le opposizioni, con una proposta di delibera già incardinata sulle Commissioni Consiliari. Un errore che comunque Calandrini giudica in buona fede:”Sarebbe grave se non fosse così”, aggiunge. Ma il dardo ormai è stato scagliato:”In queste prime fasi di mandato si stanno facendo degli interventi volti a svuotare il Consiglio della sua centralità”, tuona l’ex-presidente del Consiglio Comunale delle precedenti due amministrazioni.
La polemica sulla Commissione Trasparenza. Non si risparmia neanche Remo Tiero, che punta il dito sulla questione sorta in merito all’assegnazione degli incarichi detenuti dalla Commissione Trasparenza:”Si erano attribuiti alla minoranza delle deleghe che invece spettavano alla maggioranza”. Il capogruppo di Cuori Italiani rilancia e coglie l’occasione per annunciare la super-proposta:”Noi come minoranza presenteremo una mozione per ridurre le indennità. Vorremmo che sia fatto lo stesso dal Sindaco per la sua squadra di Governo”. Staremo a vedere se questa mozione arriverà davvero, o si tratta solo di un bluff per mettere in difficoltà il Primo Cittadino.
Coletta sulla difensiva, ma mai in difficoltà. L’opposizione è entrata in aula consiliare decisa a far capire alla maggioranza che non verranno fatti sconti, cosa per la verità auspicabile visto l’atteggiamento “accomodante” delle precedenti forze di minoranza. E questo è già una notizia. Coletta è chiamato a rispondere punto su punto alle istanze avanzate. E rievoca, a suo parere, “delle strumentalizzazioni sulle questione delle ‘feste’. Qui non c’è stata alcuna festa, abbiamo lavorato 10 ore al giorno. Ci sono emergenze su cui stiamo discutendo e valutando. Ma non è con i cerotti che si risolvono i problemi. Credo che questa città abbia bisogno di un vero e proprio restauro strutturale.” Ma Coletta ammette anche l’inesperienza mostrata in alcuni frangenti di questa prima fase di mandato. E su questo aspetto sono più “morbidi” anche Calandrini e Forte. Ma Dario Bellini, capogruppo di LBC, avvisa:”Attenzione a cavalcare l’onda dell’inesperienza in buona fede di questa maggioranza, che anche stamattina ha dimostrato di saper ascoltare le richieste dell’opposizione”.
Dopo le polemiche di questo mese di mandato – dalla nomina di Patrizia Ciccarelli e di Felice Costanti, passando per quella dell’addetto stampa, fino alla vicenda-Top Volley – il dibatto politico resta vivo ed acceso. Si prevedono barricate dell’opposizioni in caso di divergenza di opinioni. Finalmente sembra esserci, appunto, una vera opposizione. Un elemento che, nel caso non sfoci in facili strumentalizzazioni o accuse tendenziose, rappresenterebbe un utile contraddittorio volto a salvaguardare il “bene comune”.
No aspetta… fino a ieri quei tipi hanno DISTRUTTO questa città, privandola di milioni di euro di risorse economiche per farle sparire nelle loro tasche, e ADESSO criticano gli unici ONESTI che questa città ha visto dalla sua fondazione?
Cioè, quei tipi sono lì grazie ai voti che si sono COMPRATI e grazie a DISONESTI come loro! Lasciate lavorare LBC e state a cuccia a vedere come risolvono i problemi ch VOI avete creato!