Coletta: Al ballottaggio da soli, ora Latina deve scegliere se cambiare davvero

06/06/2016 di

damiano-coletta-2016Il candidato sindaco per LBC Damiano Coletta, dopo lo scrutinio, ha tenuto una conferenza stampa all’ora di pranzo presso il point elettorale del movimento davanti agli associati e giornalisti. La stanchezza nei volti per la lunghissima maratona elettorale e la lentezza cronica dello scrutinio nel capoluogo era ben mascherata dalla felicità per l’ottimo risultato elettorale raggiunto con il ballottaggio alle porte contro Nicola Calandrini.

Coletta si è prima soffermato sul risultato ottenuto sottolineando l’importanza del gruppo, composto da molti giovani, ringraziando in particolare tutti i cittadini che hanno aderito al movimento diventato attivo ad Ottobre dello scorso anno.

Il candidato ha esordito lanciando subito una frecciatina all’altro candidato ritenuto fino all’ultimo in corsa per il ballottaggio e cioè il candidato del PD: “Ora lo possiamo dire “Forte”, e scusate il gioco di parole: siamo al ballottaggio! Per noi questa finale è un sogno, per altri potrebbe essere un’ossessione“. Nel mentre giungeva ai giornalisti presenti una dichiarazione di Forte che annunciava pieno sostegno del PD a Coletta, quindi la domanda era inevitabile: LBC si alleerà con qualcuno e con chi? “Noi come movimento abbiamo fatto un percorso iniziato ad ottobre che ci ha visti coinvolgere la società civile e non seguire la logica partitica, al momento non mi esprimo sulle dichiarazioni di Forte ma rimando ogni decisione all’assemblea del movimento che si svolgerà giovedì e che darà voce a tutti gli associati”.

Giovedì sera quindi sapremo con certezza la tattica di Latina Bene Comune, ma già si intuisce che sulla scia del ben più noto M5s correranno da soli al voto sperando di far confluire i voti degli scontenti del PD o anche del centro destra. Coletta invita tutti i cittadini a prendere una posizione per il ballottaggio: “Sarà una sfida tra due persone, i cittadini dovranno scegliere se preferire un cambiamento e far voltare pagina alla città, oppure scegliere i soliti noti“.

L’ultimo passaggio è dedicato allo scollamento che c’è tra il centro e la periferia, soprattutto i borghi da sempre fedelissimi dell’area di centro destra e forse meno inclini al cambiamento: “In caso di elezione uno degli obiettivi sarà quello di ridurre al minimo se non far scomparire questo distacco tra centro e borghi e cercare di dare lo stesso peso ai problemi dell’una e dell’altra parte”.

  1. Se ancora certi criminali vengono votati non capisco come si possa cambiare. Spero in un barlume di ragione nelle persone. Basta con i voti di scambio,basta!!!! Forza Coletta!!!