AEROPORTO, CONTESTAZIONI IN CONSIGLIO REGIONALE

05/12/2007 di
Il presidente della Regione, Piero Marrazzo «novello Ponzio Pilato». A definirlo così è il presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, dopo il consiglio regionale nel corso del quale si è parlato del terzo scalo del Lazio.

 
«Questa mattina – dice Cusani – si è consumata un’altra incredibile pagina di mal governo del territorio laziale.  Alla giusta richiesta avanzata dalle Istituzioni di Latina e Frosinone il governatore Piero Marrazzo non ha trovato di meglio
da fare che rinserrarsi nell’aula bunker del Consiglio regionale, rifiutando il confronto e leggendo un’inconsistente relazione finalizzata esclusivamente a dare sostegno alla scelta di Viterbo quale terzo scalo aeroportuale del Lazio».
   Secondo il presidente pontino, Marrazzo «non pago di aver preso in giro in questi ultimi anni le Istituzioni della Provincia di Latina e Frosinone, ha continuato anche questa mattina a promettere a tutti un aeroporto low cost, da realizzarsi non più a Frosinone come affermava soltanto la settimana scorsa, ma a sud del Lazio e guardando ai flussi del Mediterraneo. Ritengo che nella sua azione politica ed amministrativa abbia perso ogni residuo d’attendibilità».
 
 
CARTELLO DELEGAZIONE LATINA: «ED ORA IL PORTO A RIETI»
«Ed ora il porto a Rieti». Questo il cartello esposto in Consiglio regionale, nell’area degli spettatori dove è presenta la delegazione che viene dalla
provincia di Latina.
 
AEROPORTI: DA LATINA A FROSINONE PRONTI A RICORSI
«Se si vuole risolvere il problema di Ciampino l’unica soluzione pronta e oggettiva è Latina». È la posizione del presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, presente in Consiglio regionale del Lazio convocato in
via straordinaria per discutere sul futuro del sistema aeroportuale del Lazio.
   «Una delibera regionale del febbraio del 2006 individuava già Latina come sede del low cost», ha detto Cusani che, in merito all’individuazione dello scalo aeroportuale a Viterbo, si è detto pronto a una «reazione dura se non si tornerà indietro sulle scelte del Governo». «Siamo pronti a fare ricorso – ha annunciato – e non parteciperemo più a nessuna iniziativa, anche di carattere
istituzionale della Regione Lazio perchè vorrà dire che siamo
stati presi in giro». Di «dati taroccati dell’Enav» ha parlato il sindaco di
Latina Vincenzo Zaccheo che ha sottolineato l’ «attestata compatibilità a Latina dell’aeroporto civile e militare». Zaccheo, durante i lavori del consiglio, ha manifestato energiche critiche contro il presidente della Regione Lazio
Piero Marrazzo «che – secondo il sindaco di Latina – nel marzo del 2007 aveva sottoscritto il programma di un aeroporto a Latina e si è tirato indietro dopo interferenze di carattere politico».
 
 
DISCORSO MARRAZZO INTERROTTO PIÙ VOLTE DA OPPOSIZIONE
Gli animi sono stati accesi in Consiglio regionale durante il discorso del presidente della Regione Piero Marrazzo sulla questione aeroporti. Oltre alle
contestazioni delle rappresentanze istituzionali e dei cittadini – diversi giunti da Frosinone e Latina – che assistevano ai lavori, anche in aula, dai banchi dell’opposizione, diversi consiglieri hanno più volte commentato a voce alta alcuni passaggi del presidente, interrompendone a tratti il discorso.
 
 
ZACCHEO: «MARRAZZO RISPETTI IMPEGNO CON LATINA»
«Marrazzo e Veltroni sono venuti a Latina a chiudere la campagna elettorale contro di me, dicendo che si sarebbe fatto l’aeroporto a Latina. Chiediamo il rispetto degli impegni assunti dal presidente Marrazzo con il protocollo
d’intesa con il sindaco e le parti sociali della nostra Provincia». È quanto ha detto il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo a margine dei lavori del consiglio regionale sulla questione aeroporti. «Ci sono tutte le condizioni per farlo a
Latina. Non è l’aeroporto di Viterbo, è l’aeroporto del ministro Fioroni», ha aggiunto.
 
Il Consiglio regionale continuerà domani visto l’alto numero di interventi prenotati.
  1. Tutto questo can can per l” aereoporto si o no non serve altro che a coprire le mancanze e la inettitudine della classe politica pontina, sopratutto quella di destra. Il fatto che i cittadini di Ciampino stiano premendo ad allontanare l’aereoporto dai tetti delle loro case non fa scaturire la domanda che nessuno si