Gaeta, il robot subacqueo recupera la salma di un pescatore disperso

Ritrovato e recuperato il corpo di uno dei tre pescatori scomparsi il 19 aprile scorso in seguito all’affondamento del motopeschereccio Rosinella salpato lo stesso giorno dal Porto di Formia. Ieri mattina i palombari della marina militare del cacciamine Gaeta sono arrivati sul posto dove è stato trovato il relitto a sessanta metri di profondità. Un sommergibile robot era già sceso più volte alla ricerca dei corpi senza trovarli.
Ieri i palombari ne hanno trovato uno e fatto risalire con l’ausilio del mezzo subacqueo – Remoted Opearted Vehicles (ROV) Pegaso – è stata trasbordata su una motovedetta della unità della Capitaneria di Porto per il trasferimento in porto a Gaeta. Al momento, la salma non è stata identificata. Il cacciamine Gaeta continua le operazioni di investigazione subacquea in zona.
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