Stabilimenti sequestrati, il Comune di Latina ordina la demolizione entro 30 giorni

Prima il sequestro ora l’ordine di demolizione. Il Comune di Latina prosegue la sua battaglia contro gli stabilimenti al lido considerati illegittimi. E’ stata emessa un’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi entro 30 giorni per i nove stabilimenti già sequestrati dal Nipaf della Forestale. L’unità Antiabusivismo del Comune ha emesso i provvedimenti che prevedono la demolizione a spese del responsabile dell’abuso. Il paradosso è che proprio oggi ci sarà la consegna della Bandiera Blu della Fee, a Roma. Una bandiera blu che sventola su un litorale ormai quasi privo di servizi.
L’ordinanza nasce da una contestazione molto grave: abuso edilizio su area demaniale. Nei provvedimenti si sottolinea quanto già affermato dal tribunale: i gestori erano «concessionari di un’area demaniale marittima e che, in contrasto con quanto stabilito dal titolo edilizio, non hanno provveduto entro il 31 ottobre 2015 alla rimozione». In caso di inottemperanza all’ordinanza, è anche prevista una sanzione, che varierà tra 2mila e 20mila euro. Trascorsi i trenta giorni, se i titolari non avranno provveduto, si muoverà l’amministrazione, recuperando poi le spese. Il Comune ha trasmesso le ordinanze al Nipaf e alla Procura della Repubblica, oltre che alla Polizia municipale.
Intanto i titolari degli stabilimenti balneari hanno organizzato una manifestazione di protesta pacifica “per la situazione – spiegano – che stiamo attraversando con i nostri lidi”. Appuntamento venerdì mattina alle 10.30 in piazza del Popolo.
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