Stabilimenti sequestrati, il Comune di Latina ordina la demolizione entro 30 giorni

11/05/2016 di
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stabilimento-nausicaa-latina-sequestro-lido-marePrima il sequestro ora l’ordine di demolizione. Il Comune di Latina prosegue la sua battaglia contro gli stabilimenti al lido considerati illegittimi. E’ stata emessa un’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi entro 30 giorni per i nove stabilimenti già sequestrati dal Nipaf della Forestale. L’unità Antiabusivismo del Comune ha emesso i provvedimenti che prevedono la demolizione a spese del responsabile dell’abuso. Il paradosso è che proprio oggi ci sarà la consegna della Bandiera Blu della Fee, a Roma. Una bandiera blu che sventola su un litorale ormai quasi privo di servizi.

L’ordinanza nasce da una contestazione molto grave: abuso edilizio su area demaniale. Nei provvedimenti si sottolinea quanto già affermato dal tribunale: i gestori erano «concessionari di un’area demaniale marittima e che, in contrasto con quanto stabilito dal titolo edilizio, non hanno provveduto entro il 31 ottobre 2015 alla rimozione». In caso di inottemperanza all’ordinanza, è anche prevista una sanzione, che varierà tra 2mila e 20mila euro. Trascorsi i trenta giorni, se i titolari non avranno provveduto, si muoverà l’amministrazione, recuperando poi le spese. Il Comune ha trasmesso le ordinanze al Nipaf e alla Procura della Repubblica, oltre che alla Polizia municipale.

Intanto i titolari degli stabilimenti balneari hanno organizzato una manifestazione di protesta pacifica “per la situazione – spiegano – che stiamo attraversando con i nostri lidi”. Appuntamento venerdì mattina alle 10.30 in piazza del Popolo.