Zingaretti: L’ospedale di Fondi non chiuderà. Simeone: Mantenga gli impegni

02/05/2016 di
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ospedale-fondi«Questa mattina, insieme al sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, ho incontrato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti per fare il punto della situazione sulla drammatica emergenza degli ospedali della provincia di Latina e per fare chiarezza su quanto accaduto sabato in merito all’ipotesi di spostare gli anestesisti dal San Giovanni di Dio al Fiorini di Terracina con la conseguente ed irrimediabile chiusura del presidio». Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.

«Il presidente – continua Simeone – ci ha rassicurati sul fatto che tale ipotesi è scongiurata. Ha confermato che la Regione non ne era al corrente e ci ha comunicato che la prossima settimana organizzerà un incontro con tutti i soggetti interessati per discutere degli interventi da mettere in atto ed evitare qualsiasi depotenziamento dell’ospedale di Fondi. Oggi, con forza, abbiamo ribadito a Zingaretti che è inaccettabile che quanto aveva assicurato esattamente un anno fa a seguito dell’incontro svolto dopo la manifestazione dei cittadini sotto la sede della Regione Lazio non sia stato ancora realizzato. Gli obiettivi da raggiungere sono chiari. Bisogna rivedere l’atto aziendale della Asl di Latina oggi all’attenzione del direttore generale Casati e valorizzare i presidi della provincia di Latina a partire dall’ospedale di Fondi. A Zingaretti chiediamo, con decisione, quel coraggio e quella coerenza che sino ad oggi, purtroppo, sono mancati. La Regione non può più restare a guardare e defilarsi. Deve avere una posizione chiara ed essere consequenziale nel rendere attuativi gli impegni che assume nel rispetto dei cittadini che continuano, nonostante le rassicurazioni, a vedere gli ospedali e l’offerta sanitaria della provincia di Latina impoverirsi ogni giorno di più. La politica sanitaria sinora attuata per la provincia di Latina deve essere rivista, le decisioni assunte ricalibrate sulla realtà effettiva dei singoli territori con la giusta dotazione di strumentazioni e personale».