Pietro Bono, un giallo da chiarire. La morte dell’anziano resta un mistero

Ci sono tante domande senza risposte sul caso di Pietro Bono, l’84enne di Sonnino sparito per una settimana e morto in ospedale poche ore dopo il ritrovamento. Cinquecento concittadini di Bono hanno partecipato a una marcia per chiedere chiarezza sulla sua morte ma anche sulla precedente sparizione.
I familiari parlano di un “giallo da risolvere“. I carabinieri, guidai dal capitano Margherita Anzini, non hanno mai smesso di indagare. Recentemente sono tornati sul luogo del ritrovamento dell’anziano pensionato, un terreno di Sonnino, e hanno di nuovo ascoltato i parenti per ricomporre e confrontare di nuovo gli elementi emersi.
Le domande sono sempre le stesse: cosa è accaduto nei sette giorni in cui Bono è sparito? Con chi era? Dove ha mangiato e dove ha dormito? Qualcuno lo ha aiutato? Mancano i soldi che l’anziano aveva con sé, circa 150 euro. L’ipotesi sulla quale si lavora è quella della rapina ma non esclude neppure il rapimento. Le indagini proseguono.
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