Rifiuti a Minturno, arrestati Romolo Del Balzo e altri sei. Consigliere ricoverato in ospedale

25/10/2010 di
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Ordinanza di custodia cautelare in carcere per il consigliere regionale Romolo del Balzo e altre sei persone. L’accusa, a vario titolo, è associazione per delinquere finalizzata alla frode in appalto pubblico e alla truffa. I provvedimenti, eseguiti stamani dalla Guardia di Finanza, sono stati decisi nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Latina sulla società Ego-Eco che gestisce a Minturno  la raccolta dei rifiuti. Del Balzo, che è anche presidente della commissione regionale Lavori Pubblici e Casa, è coinvolto nella vicenda come ex presidente del consiglio comunale di Minturno. Gli altri sei destinatari delle ordinanze sono dirigenti e dipendenti dell’ufficio ambiente del Comune pontino.

TUTTI GLI ARRESTATI – Oltre a Romolo Del Balzo sono stati arrestati due dirigenti dell’ufficio Ambiente del Comune di Minturno, Giuseppe Papa e Michele Camerota, di 61 e 48 anni; l’amministratrice della Ego Eco Augusta Ciummo, di 26 anni, e tre dipendenti della società appaltatrice: Anna Romano, di 54 anni, Gerardo Ruggieri, di 43 anni e di Liberato De Simone, di 52 anni.

L’INDAGINE – Gli arresti di questa mattina sono stati eseguiti dai baschi verdi del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia. L’attività era iniziata nell’agosto del 2008 con l’individuazione e il sequestro di due aree, nel comune di Minturno, illecitamente adibite a stoccaggio e smaltimento di rifiuti industriali, pari a 30.000 metri quadrati, nonché di un quantitativo di scarti pari a circa kg 84.000. Le ordinanze di custodia cautelare sono state disposte dal gip presso il tribunale di Latina, Costantino De Robbio (nella foto) e fanno seguito a quelle già applicate nel dicembre dello scorso anno nei confronti di un imprenditore di Cassino e di un pubblico funzionario del Comune di Minturno. Ai soggetti coinvolti vengono contestati i reati di concorso in frode nell’esecuzione di pubblici appalti e pubbliche forniture nonché di truffa ai danni di enti pubblici.

SEQUESTRI PER 15 MILIONI – Nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti a Minturno, che ha portato all’arresto di 7 persone tra cui il consigliere regionale Romolo Del Balzo (Pdl), il Gip ha inoltre disposto il sequestro per equivalente di 3 società aventi sede in Roma ed operanti su tutto il territorio nazionale, nonché di beni mobili, immobili e conti correnti per un valore di circa 15 milioni di euro. «Gli accertamenti – spiega la finanza – hanno permesso di acclarare che le società coinvolte eseguivano le prestazioni in difformità da quanto sottoscritto nell’appalto. Più in particolare, sono stati riscontrati la mancata corresponsione dei contributi previdenziali ai dipendenti, la mancata o difforme esecuzione del servizio, la mancata esecuzione della raccolta differenziata, l’impiego di mezzi ed attrezzature obsoleti e non funzionanti, il trasferimento di mezzi e mano d’opera da un appalto all’altro, l’esercizio del servizio con automezzi privi della prevista copertura assicurativa, il tutto pur ricevendo, con la compiacenza di funzionari e pubblici amministratori, regolari liquidazioni e spettanze».

IL RUOLO DI DEL BALZO – Avrebbe agevolato l’ingresso della società Ego Eco nell’appalto per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Minturno avvalendosi della sua autorità politica. Secondo la Procura di Latina Sarebbe Romolo Del Balzo, ex presidente del consiglio comunale di Minturno e attuale consigliere regionale e presidente della commissione lavori pubblici e politiche della casa, il regista del sistema messo in piedi per agevolare la società di Cassino che gestisce la raccolta dei rifiuti nel comune del sud pontino. Del Balzo avrebbe avuto infatti rapporti diretti con la Ego Eco e avrebbe, dal 2006 ai primi mesi del 2010, favorito la società consentendole di ricevere somme maggiorate rispetto al servizio reso per l’amministrazione. Del Balzo al momento della notifica dell’arresto ha accusato un malore ed è stato trasferito in ospedale.

NESSUNA ASSOCIAZIONE PER DEL BALZO – «Il Gip del Tribunale di Latina, Costantino De Robbio, ha ritenuto sussistere a carico dell’Onorevole Romolo Del Balzo le esigenze di custodia cautelare, in relazione ad una ipotesi di truffa ai danni dell’Ente comunale di Minturno; non ritenendo, invece, sussistere gli estremi per associazione a delinquere, richiesta dal Pm procedente, accusa che resta a carico degli altri indagati. Numerosi sono stati gli attestati di solidarietà a Del Balzo, tra i quali quelli della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dell’europarlamentare Alfredo Pallone e del coordinatore Pdl Lazio, Vincenzo Piso. Nell’indagine che lo vede indagato, l’Onorevole auspica celerità per chiarire la sua posizione, rimanendo fiducioso nel lavoro della magistratura». Così in una nota l’ufficio stampa di Romolo del Balzo, consigliere regionale Pdl, arrestato nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione rifiuti a Minturno.

CHI E’ ROMOLO DEL BALZO – Nato il 5 ottobre 1955 a Minturno dove vive e lavora.  Si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università “La Sapienza” di Roma, conseguendo in seguito la specializzazione in Medicina del Lavoro presso il “II Policlinico universitario” di Napoli. Dirigente nella ASL di Latina. Eletto consigliere comunale nel Comune di Minturno per la prima volta nel 1995, dallo stesso anno presidente del Consiglio comunale. Nel 1995 primo eletto  al Consiglio provinciale di Latina con quasi 4.000 preferenze.   Nominato assessore nel 1997 con delega all’assetto del Territorio, Trasporti,  Rapporti CEE ed Agricoltura. Nel 1999 è stato rieletto al Consiglio provinciale risultando nuovamente  primo eletto, nominato Vice-Presidente della Giunta provinciale con delega all’Urbanistica, Patti territoriali, Servizio Informativo Territoriale e Trasporti. Alle Comunali del 2000 rieletto al Consiglio comunale di Minturno con 1.146 preferenze, ricoprendo la carica di Presidente del Consiglio per l’intero mandato. Vice-Presidente della Provincia di Latina fino al 2004, ha in seguito ricoperto la carica di Assessore con delega alla Pianificazione Urbanistico-Territoriale, Servizio Informativo Territoriale, Assetto e Vincolo Idrogeologico, Politiche della Mobilità e dei Trasporti. Alle elezioni dell’Aprile 2005 è stato rieletto al Consiglio comunale di Minturno risultando primo eletto con 719 preferenze e ricoprendo per la terza volta la carica di Presidente del Consiglio. Dal 2005 al 2006 Assessore all’Urbanistica e Politiche della Mobilità e dei Trasporti della Provincia di Latina. Nel 2006 è entrato a far parte del Consiglio regionale del Lazio ricoprendo la carica di Consigliere Segretario e di Vicepresidente della Commissione Sanità. Col rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del Presidente Renata Polverini inizia il suo secondo mandato in Regione con la nomina a Presidente della Commissione consiliare “Lavori pubblici e Politica della casa”.

  1. E caduto nella rete anche l’innominato di Minturno. Era nell’aria. Si spera che non tiri fuori le solite frasi tante care ai destroidi berlusconiani, tipo: è una congiura contro di me. Accanimento mediatico. Mi vogliono fare fuori politicamente, ecc ecc.

  2. Caro attila, credo che questa mossa sia per boiccottare il piano casa della Regione Lazio in discussione/approvazione in questi giorni , che modifica in meglio quello decantato come unico s travolgente dai Consiglieri del PD in Regione circa un anno fa.
    Questa non è una stangata a Del Balzo, ma a tutti coloro che aspettano un piano casa per lavorare e per le esigenze famigliari e lavorative.

  3. Mezzi che non funzionavano, raccolta differenziata non eseguita, rifiuti smaltirti in discariche non regolari. E secondo gli accertamenti della Guardia di Finanza di Formia, sul litorale laziale, il sistema di raccolta e smaltimento rifiuti a Minturno funzionava così e la società Eco-Ego, incaricata di eseguirlo, veniva regolarmente pagata per servizi erogati irregolarmente e in maniera difforme da quanto prevedeva l’appalto. Questo, in sintesi, il nodo dell’inchiesta giudiziaria che ha portato all’emissione di sette ordinanze di custodia cautelare: una di queste per il consigliere regionale del Pdl Romolo del Balzo. L’accusa per tutti è associazione a delinquere finalizzata alla frode in appalto pubblico e alla truffa. I provvedimenti, eseguiti stamani dalla Guardia di Finanza, sono stati decisi nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Latina sulla società Ego-Eco che gestisce a Minturno la raccolta dei rifiuti. Del Balzo, che è anche presidente della commissione regionale Lavori Pubblici e Casa, è coinvolto nella vicenda come ex presidente del consiglio comunale di Minturno. Gli altri sei destinatari delle ordinanze sono dirigenti e dipendenti dell’ufficio ambiente del Comune pontino. Secondo la Procura di Latina, sarebbe proprio Romolo Del Balzo, ex presidente del consiglio comunale di Minturno e attuale consigliere regionale e presidente della commissione lavori pubblici e politiche della casa, il regista del sistema messo in piedi per agevolare la società di Cassino che gestisce la raccolta dei rifiuti nel comune del sud pontino. In sostanza, Del Balzo, avrebbe agevolato l’ingresso della società Ego Eco nell’appalto per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Minturno avvalendosi della sua autorità politica. Il consigliere regionale avrebbe avuto infatti rapporti diretti con la Ego Eco e avrebbe, dal 2006 ai primi mesi del 2010, favorito la società consentendole di ricevere somme maggiorate rispetto al servizio reso per l’amministrazione. Del Balzo al momento della notifica dell’arresto ha accusato un malore ed Š stato trasferito in ospedale. I reati contestati nell’ordinanza di custodia cautelare, richiesta dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano ed emessa dal Gip Costantino De Robbio, sono stati commessi tra il 2006 e i primi mesi del 2010. Del Balzo, alla Pisana Š subentrato a Claudio Fazzone, con decreto del presidente del 20 maggio 2010. Nel corso della giornata la Guardia di Finanza, oltre ad eseguire i sette arresti, ha sequestrato tre società legate allo smaltimento di rifiuti con sede a Roma e operanti su tutto il territorio nazionale, nonch‚ beni mobili, immobili e conti correnti bancari per un valore complessivo di 15 milioni di euro. E sull’inchiesta sul presunto business dei rifiuti il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha sottolineato di non poter esprimere «un giudizio perch‚ si tratta di un territorio lontano dalla mia competenza. Attendiamo il lavoro della magistratura e quelle che saranno le indicazioni che verranno dal Pdl di Latina». E per Renata Polverini alle domanda se a suo avviso il consigliere arrestato avrebbe dovuto rimettere l’incarico, ha risposto che «queste sono valutazioni che faremo noi: per altro il consigliere Del Balzo è del Pdl quindi chiaramente il problema investe prima di tutto quel partito».

  4. è tutto un errore questi sono uomini da santificare non d’arrestare! Brave persone, onesti cittadini e contribuenti che si dannano l’anima per il bene comune, pensate a quanto spendono di tasca loro per le campagne elettorali, togliendo soldi alle proprie famiglie, rinunciano a tutto, alle vacanze, alle costose automobili, alle mega ville, alla bella vita perchè la vocazione per il servizio pubblico a favore dei più deboli è più forte di qualunque altro interesse personalistico, invece i magistrati sono tutti invidiosi e faziosi.

  5. Il potente di turno messo sotto accusa si è sentito male e quindi giustamente, poverino, è stato ricoverato in clinica.
    Naturalmente, per ovvi motivi di sicurezza, camera singola con ogni confort ecc…. ecc..
    Diagnosi: pressione alta quindi niente carcere.
    Se tutti quelli in Italia con la pressione alta dovessero essere ricoverati… non ci basterebbero nemmeno lontaneamente i posti letto disponibili, dovrebbero requisire alberghi, pensioni ecc.. ecc.. . Io stesso, semplice ed oscuro cittadino, con la pressione alta sarei ricoverato… in un ospedale da campo o in corsia su una barella!!

  6. MA MARRAZZO GIA’ CE LO SIAMO SCORDATO???
    SOLO LA SINISTRA E’ IMMACOLATA???
    MA PER FAVORE

  7. per Benito, ma che centra marrazzo? vogliamo giudicarlo moralmente per i gusti sessuali? va bene se tu vuoi essere moralista fai pure! Ma con le accuse del caso in questione dei rifiuti a minturno il problema e di presunti reati amministrativi e penali, quindi il paragone che tu fai con marrazzo non sta in piedi, non voglio difendere marrazzo perchè non l’ho mai votato ne sostenuto ma porcaccia miseria se noi elettori non siamo in grado di distinguere la vita privata e sessuale di chi ci amministra da quell pubblica ed istituzionale siamo messi male molto male!
    carissimo Benito non un problema di tifoseria è meglio la sinistra o destra o il centro è un problema di ONESTA’ che attraversa indistintamente tutti le fazioni ideologiche e politiche, mandando in rovina e forse alla guerra civile l’intera nazione.