Corte dei Conti, 2015 anno nero per il Lazio: dalla Metro C all’autostrada Roma-Latina

04/03/2016 di
pontina-roma-latina-auto-5873532

pontina-roma-latina-auto-5873532Per il procuratore generale del Lazio della Corte dei Conti il 2015 è stato un «annus horribilis». «Ci siamo posti in prima linea nelle istruttorie su Mafia Capitale – ha aggiunto De Dominicis – e in più su inchieste a difesa dei beni ambientali e culturali e l’effetto è che nel 2015 sono state avviate circa 2400 vertenze e altre sono state portate a conclusione con la chiamata a rispondere di amministratori e funzionari pubblici o infedeli o incapaci».

I risultati dell’attività inquirente «sono, a dir poco, lusinghieri». I dati: gli atti di citazione nel 2015 ammontano a 130, mentre l’anno precedente erano stati 111; i risarcimenti hanno raggiunto 300.829.169,24 euro, con un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Il procuratore De Dominicis ha poi ricordato alcuni tra i più significativi atti di citazione dell’anno trascorso: «l’affaire Metro C; il puzzle Atac; le ombre sui derivati del Tesoro; il default Alitalia; l’incapacità di realizzare il Corridoio Tirrenico dell’Autostrada Roma-Latina; gli illeciti plurimi cointestati a ‘Bracciano Ambiente‘; i rimborsi indebiti all’Ospedale Israelitico; la grave negligenza riscontrata nella riscossione dei tributi del Comune di Viterbo; le gravi irregolarità nella gestione e nella riscossione dei tributi di circa 400 Comuni italiani».

E poi, ha segnalato anche alcune istruttorie iniziate nel 2015: «gli illegittimi compensi nella progettazione delle opere del G8 a La Maddalena; il progetto Anas per il collegamento tra il Porto di Ancona e la A14 e SS16; l’inchiesta sulle tangenti Anas; gli anomali rapporti tra Ama e Mafia Capitale, nonché tra Eur spa e Mafia Capitale; le anomale gestioni di Ama; la locazione di immobili di pregio a prezzi irrisori».

  1. Tra poco comincia in maniera pesante la campagna elettorale e di nuovo i nostri politici ”incravattati incapaci” inizieranno con le promesse di autostrade, superstrade ed altre opere faraoniche che poi non si faranno. Prometteranno lavoro per tutti i disoccupati ed ospedali migliori.
    Ma i danni delle mancate realizzazioni perché non le pagano loro?