“Ho inventato io il Tutor”, imprenditore di Latina contro la società Autostrade. Chiede 7,5 miliardi

21/01/2016 di
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tutor-autostrada-tirUn imprenditore di Latina è impegnato in una complessa battaglia legale contro la società Autostrade per l’Italia, perché ritiene che il suo brevetto relativo ai “Tutor” sia stato copiato. Lo scrive Il Messaggero di oggi.

Alessandro Patanè, titolare della MPA Group srl di Latina, rivendica la paternità del sistema di controllo della velocità insieme a Romolo Donnini, titolare della toscana Craft srl.

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Patanè sostiene di aver sviluppato il software del sistema denominato “Sicve” dal 2004 al 2008 procedendo poi al deposito del brevetto insieme alla Craft. Successivamente Autostrade per l’Italia annunciò di aver messo a punto un nuovo sistema di controllo della velocità insieme alla polizia stradale. Secondo i due imprenditori si trattò però di una mera “copiatura” del loro sistema, già brevettato, con piccole differenze che non ne modificavano l’essenza.

BATTAGLIA NEI TRIBUNALI. Nei primi due gradi di giudizio, la validità del brevetto Craft è stata riconosciuta, ma senza affermare che la società Autostrade avesse commesso una contraffazione. Nell’ottobre 2015 la sentenza d’appello è stata giudicata “palesemente contraddittoria” dalla Cassazione che ha disposto un nuovo processo. Forse, finalmente, la questione verrà chiarita anche perché gli inventori del tutor reclamano un risarcimento record di 7,5 miliardi di euro, calcolato anche sulla base di tutte le multe effettuate negli anni con quel sistema.

  1. seeee e quando… quella delle autostrade è una lobby forte come quella delle banche, non riusciranno ad avere un centesimo di euro.

  2. In riferimento all’articolo apparso oggi sulla cronaca di Latina mi permetto di seguito precisare che:

    La mia società che agisce in via principale è la Alessandro Patanè srl nata nel 1999, società che produce software, sistemi di intelligenza artificiale e sistemi informatici;
    il brevetto Craft srl IT 01.310.318 è stato depositato il 9 novembre del 1999, da Romolo Donnini , in autonomia e senza il mio/ns. contributo;
    il brevetto della Craft srl di cui il sistema di Autostrade per l’Italia spa denominato Sicve (Tutor e Vergilius) risulta essere, come ormai accertato dalla Suprema Corte, una contraffazione;
    la Suprema Corte una volta confermata la validità del brevetto Craft , ha rinviato alla Corte di Appello in diversa composizione il riscontro dell’intensità della contraffazione operata da Autostrade per l’Italia con il sistema Sicve. Come è noto, il sistema Sicve è operativo su strade di Autostrade per l’Italia spa, di Anas spa e di quelle di altri concessionari ed il suo uso è in capo a Polizia Stradale al di là delle farneticazioni dei legali della società Autostrade per l’Italia spa che non ha operato per questo gli opportuni accantonamenti, coinvolgendo nella vicenda societaria la società di revisione Deloitte;
    la nostra società operante nel mondo dello sviluppo del software dal 1999, grazie a propri laboratori, fu contatta da una importante multinazionale per sviluppare e fornire i pacchetti software del sistema Sicve. le consegne di tali pacchetti software ebbero inizio dal settembre 2004 per un sistema che doveva supportare al massimo 30 postazioni di rilevamento. iI rapporto a metà del 2006 divenne diretto tra le mie aziende e la società Autostrade. Le ultime consegne di pacchetti software, per il sistema che ormai era stabile ed in continua crescita, avvennero nel luglio 2008 e questo senza soluzione di continuità; di tali software la mia società ne detiene la proprietà intellettuale;
    il sistema Sicve di Autostrade per l’Italia spa , dopo la consegna dei ns. primi pacchetti software, otteneva l’approvazione Ministeriale n.3999 il 23 dicembre 2004, per il controllo, la verifica ed il sanzionamento degli eccessi di velocità sia in modalità media che puntuale approvazione che gli era stata negata per il software sviluppato da un concorrente e sul quale la multinazionale che ci aveva contattato aveva cercato di implementare fino ad affidare a noi lo sviluppo ex novo;
    il sistema Sicve, dopo una lunghissima fase di collaudo e test, nel dicembre del 2005 inizia ad emettere i primi verbali di accertamento delle infrazioni al codice della strada per l’eccesso di velocità in velocità media;
    nel 2006 Romolo Donnini cita in giudizio Autostrade per l’Italia spa per contraffazione del brevetto brevetto IT 01.310.318 attraverso il Sicve;
    nel 2006 nasce la MPA Group , società di consulenza informatica creata per supportare le società del gruppo per l’integrazione di sistemi software e collaborerà nel supporto all’esercizio e nella istallazione dei software sul sistema Sicve;
    nel 2008 il rapporto tra Autostrade per l’Italia spa e le mie società e quella da me fornita si interrompe per una serie di attività scorrette ed al vaglio dell’autorità giudiziaria;
    dopo aver interrotto i rapporti con la società Autostrade per l’Italia spa, agosto 2008, sono diventato concessionario del brevetto Craft srl e questo anche con l’intento di valorizzare il preziosissimo asset derivante dal software proprietario e che consente la gestione del sistema in velocità media e puntuale e di cui la mia azienda ne è l’esclusiva titolare; due Davide contro molti Golia!!!
    in questi ultimi mesi ed in prossimità del primo dibattimento penale, forti anche della sentenza della Cassazione 22563/2015 , abbiamo attivato alcune azioni cautelari, volte a fissare le responsabilità penali dei grandi nomi convenuti e verificare, una volti messi all’angolo, se sussista una ultima volontà a sanare l’illecito da cui scaturirà un ingente danno all’Erario una volta conclamata la verità.

    • faranno finire tutto in prescrizione perchè la somma a risarcimento apre un danno erariale enorme, oppure se la fortuna vi assiste transerete per una cifra ridimensionata di parecchio.