YACHT BLOCCATO SU LAGO: “SI TRASPORTI VIA TERRA”

23/11/2007 di
Può essere trasportato via terra lo yacht dei cantieri «InRizzardi» che è «prigioniero» del lago di Paola, dal quale non può uscire per la presenza di un
ponte.

 
Lo sostiene l’Ente Parco del Circeo che aveva commissionato uno studio in proposito.   Secondo Gaetano Benedetto, presidente del Parco, per il
«Technema 120» c’è un’alternativa alla demolizione del ponte «Rosso» sul quale, tra l’altro, ci sono versioni diverse a proposito del fatto se sia o no di origine romana. La società aveva chiesto di abbatterlo per ricostruirlo a sue spese e sostiene di aver avuto assicurazioni in tal senso dal Comune quando ha iniziato i lavori dello yacht che ora è pronto ma bloccato. La conferenza dei servizi ha rinviato la decisione ma ora l’Ente Parco chiede che la vicenda sia chiusa perchè esiste un’alternativa, anche se onerosa: l’imbarcazione dovrà arrivare al porto di Terracina via terra, con un intervento su 27 attraversamenti Enel a bassa tensione, 8 di media tensione, 2 di alta tensione, 20 cavi Telecom e 7 impianti semaforici. Il tutto per 198.000 euro ai quali aggiungere l’alaggio dell’imbarcazione, le potature e gli interventi sui cavi Enel e Telecom.
   «Ci rendiamo conto che il trasporto avrà costi importanti, ma proporzionati al valore dell’imbarcazione – sottolinea  Benedetto – Noi abbiamo voluto smentire chi sosteneva l’impossibilità assoluta del trasporto dell’imbarcazione via
terra. La nostra tolleranza e disponibilità, così come la nostra pazienza, sono state totali. Non c’è più tempo e modo per infingimenti».
  1. Il presidente dell’ente Parco Circeo mi ricorda quel tizio che aveva trovato il modo di stanare gli U-boot che insidiavano le navi alleate in Atlantico. Disse: scaldate il mare a 80 gradi e vedrete come usciranno di corsa!
    A chi gli fece notare le difficolt