Ultraleggero caduto ad Aprilia, disposta una perizia tecnica

Saranno le consulenze tecniche a stabilire le cause della tragedia aerea di ieri ad Aprilia durante la quale hanno perso la vita il tenente colonnello e Pilota Paolo Caruso originario della provincia di Catania e il parigrado Gino Fischione de L’Aquila, entrambi ufficiali dell’aeronautica militare in congedo ed entrambi esperti piloti.
Cosa sia accaduto al piccolo elicottero civile decollato in mattinata dall’elisuperficie dello stabilimento Iri di Aprilia non si sa. Si ipotizza che il velivolo precipitato sia un R22 ma servirà la consulenza tecnica per accertare se fosse esattamente quello il modello su cui viaggiavano le due vittime o se invece fosse un ibrido.
PILOTA ESPERTO. Una delle due vittime dell’incidente con elicottero ultraleggero precipitato ad Aprilia, è un pilota aquilano, Gino Fischione, 61 anni, molto esperto sia di aerei sia di elicotteri, ex colonnello dell’aeronautica militare e, una volta in pensione, collaudatore dell’Agusta. Fischione lascia la moglie, anche lei aquilana e una figlia. Pur vivendo a Ciampino, molto spesso tornava all’Aquila dove era molto conosciuto e stimato. «Era una persona splendida, oltre a essere un grande pilota, ha dedicato la sua vita al volo, era un uomo di una grande umanità, sempre disponibile e pronto a dare una parola di conforto e ad aiutare il prossimo», è il ricordo dell’ex consigliere e assessore comunale dell’Aquila Corrado Ruggeri, ex presidente dell’aeroclub dell’Aquila, che ammette di «aver pianto quando oggi ho saputo della scomparsa di un grande amico che ha fatto l’istruttore nel nostro Aeroclub».
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