VIDEO FOTO Usura ed estorsioni, 24 arresti a Latina: in carcere Cha-Cha Di Silvio e Tuma
Era una holding del malaffare a tutti gli effetti che creava società volte a gestire capitali provenienti da attività illecite che spaziavano dalla droga all’usura fino ai furti in appartamento. È questa l’ipotesi investigativa fatta dalla Squadra Mobile di Latina che ha indagato sulle attività di 24 persone che questa mattina sono state arrestate nel corso dell’operazione «Don’t Touch» che ha visto sequestrati anche beni per 12 milioni di euro.
I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni, usura, detenzione illecita di armi e lesioni aggravate, intestazione fittizia di beni e rivelazione di segreto d’ufficio per fini patrimoniali a singole fattispecie di reato relative alla detenzione e vendita di sostanza stupefacente (cocaina) al furto in abitazione, all’intestazione fittizia di beni, al porto di oggetti contundenti in occasione di un partita di calcio valevole per il campionato nazionale di serie «B» (stagione 2014/2015) ed alla corruzione per l’esercizio della funzione.
È una indagine complessa quella portata a compimento dalla questura di Latina, inizia con il ferimento di un commerciante lo scorso anno svelando che i componendi dell’associazione, con compiti ben precisi, lavoravano ciascuno nel proprio settore, dalla droga, all’usura ai furti in appartamento. Soldi che poi i vertici «imprenditoriali» del gruppo secondo gli investigatori, costituiti da Gianluca Tuma e da Costantino Di Silvio, reinvestivano in aziende e immobili intestati a prestanomi.
Oltre ai 24 arrestati, stamattina sono state sequestrate, quote delle società Itapan, As. Campo Boario, Demo Service, Edilfer, Finclem, Gespan Tupid Foo. Della totalità delle quote societarie della Finolim, Tecnoimp, Gruppo Pandoc, Sap, Cubiinvest, TPS Technical Paper Service & Support, tutte aziende di Latina che operano nell’edilizia, nella distribuzione di bevande e alimenti, nella gestione di squadre e strutture sportive e nel settore immobiliare. sequestrati anche sei locali commerciali, auto moto, furgoni, rimorchi finanche una barca a vela e conti correnti. Tra gli arresti anche due carabinieri e un poliziotto che divulgavano informazioni alle persone indagate.
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La conferenza stampa integrale in Procura a Latina
GLI ARRESTATI. In manette: Gianluca Tuma, Costantino “Cha Cha” Di Silvio, Natan Altomare, Giuseppe “Peppone” Travali, Salvatore “Bula” Travali, Angelo “Palletta” Travali, Francesco Viola, Angelo “Calo” Morelli, Fabrizio Marchetto, Cristian “Schizzo” Battello, Riccardo Pasini, Davide Giordani, Francesco Falco, Favio Alejandro “Bortolo” Bortolin, Antonio “Caniggia” Neroni, Antonio Giovannelli, Dario Gabrielli, Ionut Necula, Adrian Costache, Aleksander Prendi, Ionel Caldararu, Carlo Ninnolino, Giuseppe Almaviva, Fabio Di Lorenzo.
MAXISEQUESTRO. Beni per 12 milioni di euro sono stati sequestrati nel corso dell’operazione Don’t touch messa a segno dalla squadra mobile di Latina, in collaborazione con l’Unità indagini patrimoniali del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato. Si tratta in prevalenza di quote societarie, ma anche di immobili, di una barca a vela, auto e moto. I provvedimenti di sequestro preventivo, emessi d’urgenza dalla procura della Repubblica di Latina ed eseguiti dal personale della polizia, hanno interessato anche i conti correnti delle 15 società fittiziamente intestate a terzi e di uno dei promotori l’associazione per delinquere. Per le esecuzioni delle misure cautelari, personali e reali, e delle perquisizioni, domiciliari e locali, delegate dalla procura di Latina alla Polizia di Stato, sono stati impiegati 100 ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria del Servizio centrale operativo, delle squadre mobili di Latina, Roma, Napoli e Caserta nonché del Reparto prevenzione crimine, insieme ad unità cinofile della polizia e un elicottero del reparto volo di Pratica di Mare.
Ben fatto
Ma rivedo nomi già noti, di gente già indagata e ancora libera di delinquere. Ma questa gente riesce a fare qualche anno di galera?
Per i poliziotti invece mi auguro una pena ancora più grave se saranno dichiarati colpevoli
Nel comunicato parlano di 24 persone. Strano mancano 3 nomi.
Tirate fuori i nomi degli appartenenti alle forze dell’ordine, perché i conti non tornano.
Così i cittadini onesti sanno da chi devono stare alla larga.-
Sempre i soliti…. o sbaglio? Voglio i nomi delle forze Dell ordine dato che quelli dei comuni mortali vengono pubblicati dopo nemmeno 10 minuti (esperienza personale) i loro dove sono? Nascosti. ..ipocriti falsi … SEMPRE PIÙ ORGOGLIOSA E FIERA DI ESSERMENE ANDATA DA QUESTA CITTÀ SCHIFOSA CONOSCIUTA SOLO PER DROGA SPACCIO INFAMI E DELINQUENTI. ..
Questa volta però. ..metteteli dentro A TUTTI e buttate ma chiave…altrimenti diventate ridicoli dato che escono dopo 1 giorno!
Cara Francesca , dove sei andata a vivere su un’atollo polinesiano?, io capisco tutto , ma sappi che questi problemi ci sono in tutto il mondo, tu conosci quelli di latina perchè conosci i nomi, qui c’è gente che vive e lavora onestamente, se ti fa schifo Latina forse i motivi sono altri, a questo punto siamo contenti che te ne sia andata,tu offendi tutti e non te lo puoi permettere.
E vai con l’ennesimo blitz, bravi Poliziotti e Carabinieri onesti!
Continuate ogni giorno a perseguitare questi infami che rovinano i nostri giovani che girano intorno a loro e che spesso vengono affiliati con denaro, armi e droga.
Brava Francesca. Invece a me fanno schifo le persone come te che denigrano Latina . Stai bene dove stai
Sono d’accordissimo con te, che se ne stia beata dove si trova, non abbiamo nessuna necessità di avere cittadini come lei, però , facci caso, non dice dove è andata a vivere, sono curioso.
COMPLIMENTI ALLE FORZE DELL’ORDINE !!
Andate avanti così che forse questa città riusciamo un po’ a pulirla.
MI RACCOMANDO con le mele marce, tenetele dentro in modo che si rendano conto che il crimine non paga (prima o poi).
La magistratura questa volta ha dimostrato di avere le palle ( tolto LOLLO il sanguisuga) !!
E vai, anche il loro amministratore Maietta e’ indagato!
Il problema sta in tribunale…….
Mi risultava che due degli arrestati fossero già in carcere! LA buttiamo via ‘sta chiave, una volta per tutte?
Vorrei vedere le facce dei carabinieri e del poliziotto visto che fanno più schifo loro che tutta la combriccola,….dai delinquenti tè lo aspetti ma da loro nooooooooo