Stoccata di Forte a Galante: Nelle sue parole nostalgia e cultura di destra

07/10/2015 di
PAOLO-GALANTE-ENRICO-FORTE

PAOLO-GALANTE-ENRICO-FORTESi scalda subito la campagna elettorale in vista delle primarie del Pd. Ieri, a margine di un incontro sul tema del lavoro, Enrico Forte ha lanciato una stoccata al rivale Paolo Galante commentando la sua presentazione del giorno precedente: «Spero – ha detto Forte – che quello che ha detto sia solo un accenno di una bozza di proposta programmatica e che tutto vada approfondito – ha commentato Forte – perché mi sembra che finora la sua sia una lettura della città intrisa di nostalgismo, una lettura culturale di destra, in cui ora c’è anche il mito delle famiglie storiche. Io invece mi interrogo su cosa c’è bisogno per risolvere i problemi».

  1. ma quale destra e quale sinistra….chiunque governerà la città al massimo potrà garantire la ordinaria amministrazione.

  2. da che pulpito arriva la predica.. è come il bue dice cornuto all’asino..

  3. Non ci siamo proprio. Da elettore del PD penso che sia arrivato il momento di votare M5S. Tanto peggio di questi due candidati non può andare.

  4. A considerazioni opinabili rispondete con assurdi pareri …..ma votate chi vi pare e non lamentatevi sempre.
    Argomentate però il vostro dissenso non buttate lì solo frasi fatte e prive di struttura.
    Anzi rimboccatevi le maniche e visto che questo è’ un momento in cui c’è bisogno di una sterzata qualcuno si proponga, non siete stanchi solo di parlare e di puntare il dito ?

    • sterzare, proporsi…..ma per fare cosa????

      Ricorda che la politica come strutturata in questo quadro economico ed istituzionale non serve a nulla. I sindaci e gli amministratori locali non possono spendere per il territorio quanto necessario causa vincoli di bilancio assurdi. Il massimo che possono garantire è la ordinaria amministrazione. Quello che sta facendo proprio il commissario. Vedendosi incapaci di indirizzare gli investimenti pubblici rimane loro solo un compito: gestire lo status quo ossia le poltrone. Destra, sinitra centro e pure grillini.

    • Non si tratta di pareri assurdi ma di tanti dubbi su assurde candidature.

      Forte: appartiene al PD che in tanti anni di opposizione nulla ha fatto. Inoltre è un politico della prima ora. Da un PD, che si dichiara moderno, mi aspettavo una candidatura moderna. O quantomeno un volto nuovo.

      Galante: è un imprenditore. Gli imprenditori devono fare business e non politica. Conflitto di interessi? Anche. E ha un passato di destra che non rappresenta un problema, ma quantomeno fa sorgere un dubbio. Perché non si candida a destra? Forse perché candidandosi a sinistra ha più possibilità di vincere attingendo da entrambi i bacini elettorali?

      • Ti sbagli, Forte è un vecchio democristiano di bassa lega.. già allora voleva fare il sindaco, ma non vi riuscii. Forte ha un conflitto d’interessi pari a Berlusconi. Vedi che ruoli aveva e che ha.

  5. Caro Enrico , se devi provare a vincere fallo in modo pulito, anche perchè se Galante dice che puzzi ancora di bolscevismo ti offenderesti e ti ribelleresti, dì la verità