Consorzio di Bonifica, tre mesi senza stipendio: lavoratori sul piede di guerra

23/06/2015 di
latina-consorzio-bonifica-sede

latina-consorzio-bonifica-sedeUna lettera del Consorzio di Bonifica dell’agro pontino informa i 140 lavoratori che non sarà garantito lo stipendio dei mesi di giugno, luglio e agosto, nonché la 14° mensilità. I lavoratori sono sul piede di guerra e si riuniranno in assemblea giovedì mattina. L’ipotesi, in caso di mancato pagamento di due stipendi consecutivi, è quella di far ricorso ai decreti ingiuntivi ma su questo punto si discuterà in assemblea. Di certo la situazione è drammatica: la Regione ha tagliato i contributi e gli unici introiti rimasti sono quelli legati ai pagamenti per i servizi di irrigazione che però arriveranno a fine agosto.

I sindacati Cgil-Cisl e Uil hanno inviato una nota: «Le scriventi Federazioni regionali, a seguito del perdurare della grave situazione finanziaria di alcuni Enti di Bonifica del Lazio, chiedono un incontro urgente per analizzarne le cause ed individuare soluzioni. In particolare facciamo riferimento alla mancata erogazione degli stipendi ai lavoratori del Consorzio di Bonifica di Latina e a quello di Rieti; rischio per gli attuali livelli occupazionali; rischio per le attività consortili che potrebbero non più essere garantite; situazione questa, riconducibile prevalentemente ai mancati pagamenti, da parte della Regione Lazio, dovuti per 1 di 2 lavori di Manutenzione PIR Opere di Bonifica di Preminente Interesse Regionale e SPM – Servizio Pubblico di Manutenzione opere di Bonifica. Ricordiamo che i crediti per lavori eseguiti dai Consorzi, relativi a PIR e SPM non pagati dalla Regione Lazio, al 31 dicembre 2013 ammontano a circa 33 milioni di euro a cui si aggiungono gli anni 2014-2015.

Ricordiamo, inoltre, che in occasione dell’incontro con l’Assessore Fabio Refrigeri del 14 gennaio 2015, lo stesso aveva fatto proprie le istanze del Sindacato impegnandosi a trovarvi soluzione nelle more della nuova Legge di riordino del Sistema dei Consorzi di Bonifica del Lazio. In particolare nel Verbale veniva assunto da parte dell’Assessorato l’impegno a tutelare il personale occupato e a garantire la regolarità delle retribuzioni e delle attività consortili. Come Sindacato, inoltre, esprimiamo grande preoccupazione, non solo per i lavoratori occupati, ma anche per l’indotto e più in generale per l’intero tessuto sociale ed economico della Regione».