Di Giorgi resiste, In Consiglio comunale la commedia dell’assurdo

Alla fine Giovanni Di Giorgi ha ottenuto ciò che voleva. Un rinvio, a data da destinarsi, del voto sulla mozione di sfiducia presentata dal Pd.
Di Giorgi resiste, appeso a un filo, ma resiste. L’impressione è che oggi sia stata messa in scena una commedia in Consiglio comunale, a suon di pause e rinvii con la scusa di una fantomatica riunione con il Prefetto sull’emergenza rifiuti.
Ma l’emergenza rifiuti non esiste. Qualcuno avrebbe svuotato i cassonetti (neanche tutti, solo i più visibili) gettando l’immondizia a terra, facendo credere che esiste un’emergenza da affrontare ora. Rimandando tutto il resto, anche la fine dell’amministrazione Di Giorgi, soprattutto questo.
In queste ore, dicono i bene informati, c’è stata una trattativa febbrile sui voti necessari a sfiduciare Di Giorgi. Qualcuno in Forza Italia potrebbe essere stato “convinto” a non votare la sfiducia al sindaco. Si parla di 3 o 4 voti. Tanti. Troppi per rischiare un “buco nell’acqua” e così il rinvio è forse sembrato l’unico modo per uscire da una situazione di stallo.
Insomma la vecchia politica che non muore mai. Fatta di accordi personali, promesse, poltrone, spartizioni…
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