Screening gratuito alla tiroide, prenotare è un’odissea

Uno screening gratuito alla tiroide. Una lodevole iniziativa promossa dall’equipe medica dell’Ospedale S.Maria Goretti di Latina: offrire l’opportunità di effettuare gratuitamente uno screening ecografico per la diagnosi delle malattie tiroidee. Un comunicato stampa fornisce un numero di telefono al quale è possibile telefonare per prenotare il controllo, fino ad esaurimento posti.
Come è giusto che sia, questo progetto è stato accolto con grande entusiasmo dalla popolazione che si è subito attivata per poter usufruire del servizio proposto ma, purtroppo, sono stati molti i lettori che ci hanno fatto presente la difficoltà riscontrata nel riuscire a mettersi in contatto con il numero fornito dalla struttura.
A questo punto abbiamo provato anche noi a contattare il numero indicato. Secondo le indicazioni fornite, il numero da contattare è il 334-5858318, servizio disponibile la mattina dalle 9 alle 13.
Abbiamo cominciato a telefonare verso le 9:15 di questa mattina e il numero risultava sempre essere occupato o spento, fiduciosi abbiamo continuato a provare fino a tarda mattina ottenendo però sempre lo stesso risultato.
Decidiamo allora di provare a chiedere informazioni alle altre strutture organizzate, cercando di seguire una procedura standard che potrebbe seguire un cittadino qualsiasi nella ricerca di questa, ma anche di altre informazioni sanitarie.
Il primo ente che ci viene in mente di contattare è lo Sportello del Cittadino, a disposizione del pubblico negli orari di apertura o telefonicamente per una innumerevole quantità di informazioni e servizi, purtroppo però anche qui il telefono squilla ma non riceviamo nessuna risposta.
Decidiamo allora di telefonare direttamente al centralino della ASL, provando così a chiedere direttamente a lui un contatto utile per avere l’informazione di cui abbiamo bisogno.
Componiamo il numero e ci risponde un signore che con molta educazione trasferisce la chiamata direttamente all’ufficio URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico), proviamo a chiedere notizie relative allo screening e se il numero che gli utenti stanno utilizzando per la prenotazione è effettivamente quello corretto, l’impiegato con la quale parliamo ci riferisce di non avere alcuna informazione a riguardo e di chiedere al centralino di passare la telefonata a chi si sta occupando di questa iniziativa.
Riproviamo, dunque, a contattare il centralino riferendo proprio le parole esatte comunicate dalla persona con cui abbiamo appena parlato… parte un altro trasferimento di chiamata che termina con la stessa voce ascoltata pochi minuti prima e che ribadisce la loro estraneità al progetto e che, di conseguenza, non possono fornirci alcuna informazione.
Noi non ci arrendiamo e proviamo a chiedere qualche delucidazione direttamente al numero del centralino che ci ribadisce la correttezza del numero di cellulare indicato per la prenotazione e che però non conosce i motivi della sua irreperibilità.
Come ultima possibilità proviamo a contattare il CUP (Centro Unico Prenotazioni) ma dall’altro capo del telefono risponde un nastro registrato che ci elenca i numeri da digitare per le prenotazioni da effettuare.
Morale della favola: nell’arco di quasi 3 ore nemmeno noi della redazione siamo riusciti ad ottenere informazioni utili che possano aiutare i nostri lettori ad usufruire di questa iniziativa.
Proveremo, dunque, direttamente lunedì 18 (primo giorno indicato) a prendere contatto con il numero di cellulare e verificare così se tale data è da considerarsi valida per l’inizio delle prenotazioni. Rimane comunque il fatto che al di là di questo caso risulta realmente molto difficile per un utente ottenere informazioni utili dai servizi che dovrebbero garantirli.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.