AEROPORTO A VITERBO? ZACCHEO: “SIAMO SCONCERTATI”
Il giorno dopo l’annuncio, poi smentito (solo formalmente?), della scelta di Viterbo come nuovo aeroporto del Lazio, il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo ha convocato una conferenza stampa diramando una lunga dichiarazione in merito alla questione.
Ecco l’intervento integrale di Zaccheo:
"La decisione della scelta del terzo scalo aeroportuale del Lazio, per i modi
come sta avvenendo lascia francamente sconcertati. Suscitano perplessità i
comportamenti di alcuni importanti uomini di governo taluni dei quali ed è il
caso del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni – non hanno
esitato a dismettere il ruolo istituzionale, che buona norma e dovere politico
impongono sia improntato a prudenza, rispetto e oggettività nelle valutazioni,
specie quando e soprattutto in gioco ci sono malcelati interessi di collegio e
le scelte da fare spettano ad altri, per vestire sfacciatamente i panni di uomo
fazioso e di parte. Calpestando il galateo istituzionale, che assegnava al
Ministro dei Trasporti Bianchi il dovere di rendere nota leventuale scelta del
Governo, il ministro Fioroni ha pensato di bruciare tutti nellannuncio, salvo
poi rettificare con imbarazzate dichiarazioni di smentita lubicazione del terzo
aeroporto laziale a Viterbo. Se così fosse ma ho dei motivati dubbi, perché
stimo il ministro Bianchi e ho fiducia nelloggettività delle sue valutazioni,
che non credo possano essere annacquate dagli interessi di collegio di Fioroni,
che peraltro ha dimostrato di non essere politico accorto nello sbandierarli
così maldestramente ci ritroveremmo immersi nei riti della Prima Repubblica,
quando si decideva non in base a motivazioni supportate da atti, fatti e
documenti ma, appunto, solo ed esclusivamente nellottica dellinteresse di
collegio. Non credo che il Ministro Bianchi possa ignorare, nella scelta che
deve compiere, il protocollo dintesa firmato dal sottoscritto e il Presidente
della Giunta Regionale, Marrazzo, nel quale si individua fra le priorità del
territorio la localizzazione di un aeroporto civile e commerciale presso le
strutture del Comani di Latina. Come non credo possa dimenticare la delibera
di Giunta n.358 del 29.5.2007 della Regione Lazio che nellapprovare le linee
guida del Piano Regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica
individuava nellaeroporto Comani di Latina la struttura che verrà
adeguamente attrezzata per accogliere il traffico charter e low cost trasferito
da Ciampino. Questo aeroporto, per la sua ubicazione a circa 45 da Roma si
legge nella delibera – si presta particolarmente per accogliere il traffico
passeggeri con collegamenti su gomma e rotaia già presenti e che verranno
rinforzati nonché per accogliere, come già accennato, il traffico turistico
diretto a Roma e Napoli oltre alle aree turistiche del Circeo, del litorale di
Formia e Gaeta e le isole pontine. Mi risulta che prima Veltroni e poi Rutelli
(esplicito fu il suo pronunciamento a favore di Latina fatto qualche mese fa in
campagna elettorale), da Marrazzo a Ciani, ai rappresentanti regionali del
centrosinistra fossero tutti votati al sostegno della causa del capoluogo
pontino. Mi attendo comportamenti coerenti nelle scelte, che mi auguro ispirate
solo a motivazioni di natura squisitamente tecnica".
come sta avvenendo lascia francamente sconcertati. Suscitano perplessità i
comportamenti di alcuni importanti uomini di governo taluni dei quali ed è il
caso del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni – non hanno
esitato a dismettere il ruolo istituzionale, che buona norma e dovere politico
impongono sia improntato a prudenza, rispetto e oggettività nelle valutazioni,
specie quando e soprattutto in gioco ci sono malcelati interessi di collegio e
le scelte da fare spettano ad altri, per vestire sfacciatamente i panni di uomo
fazioso e di parte. Calpestando il galateo istituzionale, che assegnava al
Ministro dei Trasporti Bianchi il dovere di rendere nota leventuale scelta del
Governo, il ministro Fioroni ha pensato di bruciare tutti nellannuncio, salvo
poi rettificare con imbarazzate dichiarazioni di smentita lubicazione del terzo
aeroporto laziale a Viterbo. Se così fosse ma ho dei motivati dubbi, perché
stimo il ministro Bianchi e ho fiducia nelloggettività delle sue valutazioni,
che non credo possano essere annacquate dagli interessi di collegio di Fioroni,
che peraltro ha dimostrato di non essere politico accorto nello sbandierarli
così maldestramente ci ritroveremmo immersi nei riti della Prima Repubblica,
quando si decideva non in base a motivazioni supportate da atti, fatti e
documenti ma, appunto, solo ed esclusivamente nellottica dellinteresse di
collegio. Non credo che il Ministro Bianchi possa ignorare, nella scelta che
deve compiere, il protocollo dintesa firmato dal sottoscritto e il Presidente
della Giunta Regionale, Marrazzo, nel quale si individua fra le priorità del
territorio la localizzazione di un aeroporto civile e commerciale presso le
strutture del Comani di Latina. Come non credo possa dimenticare la delibera
di Giunta n.358 del 29.5.2007 della Regione Lazio che nellapprovare le linee
guida del Piano Regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica
individuava nellaeroporto Comani di Latina la struttura che verrà
adeguamente attrezzata per accogliere il traffico charter e low cost trasferito
da Ciampino. Questo aeroporto, per la sua ubicazione a circa 45 da Roma si
legge nella delibera – si presta particolarmente per accogliere il traffico
passeggeri con collegamenti su gomma e rotaia già presenti e che verranno
rinforzati nonché per accogliere, come già accennato, il traffico turistico
diretto a Roma e Napoli oltre alle aree turistiche del Circeo, del litorale di
Formia e Gaeta e le isole pontine. Mi risulta che prima Veltroni e poi Rutelli
(esplicito fu il suo pronunciamento a favore di Latina fatto qualche mese fa in
campagna elettorale), da Marrazzo a Ciani, ai rappresentanti regionali del
centrosinistra fossero tutti votati al sostegno della causa del capoluogo
pontino. Mi attendo comportamenti coerenti nelle scelte, che mi auguro ispirate
solo a motivazioni di natura squisitamente tecnica".
Alla fine hanno scoperto le carte i cari amici del centro sinistra che siedono sugli alti scranni della Regione Lazio, una cosa bisogna dirla tutta una buona volta, quelli di Viterbo hanno fatto vedere cosa significa avere rappresentanti istituzionali con le P…e, noi qui ci teniamo i Moscardelli che fino ad oggi hanno prodotto solo PAROLE, mentre quelli del centro sinistra Viterbese hanno fatto i fatti, questa
Certo che tutta la classe politica pontina f
Oltre ai politici di sx ci metterei “L’intelligenza” della destra fascista: Storace ex presidente dela regione Lazio, Fazzoni, Cusani,Zaccheo. La lista potrebbe essere molta pi
Il problema non sta tanto nel crocifiggere la classe politica pontina, rea a mio avviso di non riuscire a far valere il proprio peso in Regione, ma di rivedere insieme alle altre province l’equilibrio di queste con Roma capitale. Fino a quando non si ridimensioner
Caro manuelinho, intanto che ridimensioniamo il potere di Roma Viterbo si f
di Moscardelli e Di Resta va benissimo (non perdiamo nulla) ma gli onorevoli e senatori pontini dove sono ? Esistono ancora ?
[b][/b]FAZZONE, ZAPPALA’, PEDRIZZI, SEN. FORTE battete un colpo !!!!
ZACCHEO CHE CI SCONCERTA. A CASA , VERGOGNA, E VIAGGI SOLO COL TRENO[b][/b]
Si! ,,, ed anche sulla “metropolitana leggera” ( tra qualche decennio )