Tangenti in tribunale, sequestrato il patrimonio di Lollo. Sigilli agli appartamenti in piazzale Carturan

La polizia sta sequestrando l’immenso patrimonio del giudice Antonio Lollo, arrestato nell’ambito della clamorosa inchiesta sulle tangenti in tribunale sui procedimenti di fallimento. Il sequestro è stato disposto dalla Procura di Perugia che indaga sul caso. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Latina hanno sequestrato i tre appartamenti in piazzale Carturan del magistrato.
IL PROVVEDIMENTO. Su richiesta del procuratore aggiunto di Perugia Antonella Duchini e del sostituto Massimo Casucci, il giudice ha disposto il «sequestro per equivalente» dei beni. E’ un atto a cui si ricorre in presenza di reati contro la pubblica amministrazione. I tre appartamenti in piazzale Carturan sono stati sequestrati. Ma anche i 360.000 euro ritrovati nelle cassette di sicurezza della suocera del giudice, Angela Lusena Sciarretta, indagata per riciclaggio, e i gioielli e gli orologi acquistati dal magistrato. Bloccati anche i conti correnti bancari.
Le indagini sono estese, per rogatoria, in Austria, esattamente a Sillian, dove i coniugi Lollo avevano portato dei soldi, secondo l’accusa per tenerli al sicuro.
indietro fino all’ultimo euro accertato, più una congrua sanzione
a lavorare, se ne sono capaci, a 1.000 € al mese turno ore 6,00/18,00 con caposquadra cinese, domeniche comprese
suona la chitarra in un gruppo folk, anzi BI-FOLK
Ma è cronaca o Romanzo criminale?
Immenso …….le solite esagerazioni ridicole!!!!!!