Caos nei pronto soccorso, ferme 33 ambulanze

19/01/2015 di
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ambulanze-118-ospedale-goretti-pronto-soccorso-latina-24ore«Trentatre ambulanze ferme, sette pronto soccorso del Lazio con oltre cento accessi alle 13. È sempre emergenza nei pronto soccorso del Lazio, dopo la nostra denuncia delle settimane scorse purtroppo rimane ancora critica la situazione. Oggi alle 13 la situazione sembra quasi fuori controllo». È quando dichiara il segretario della Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola.

«Sono sette i pronto soccorso con oltre 100 accessi, alcuni come il Policlinico Umberto I hanno sfondato i 150 pazienti; le cose non vanno meglio al Pertini, al S.Eugenio, al S.Camillo, al Santa Maria Goretti di Latina, al Policlinico Tor Vergata. A questo si aggiungono le 33 ambulanze ferme nei pronto soccorso. Stupisce che la Regione Lazio, ma soprattutto le singole direzioni sanitarie, non abbiamo convocato le organizzazioni sindacali per ascoltare le proposte, trovare soluzioni e affrontare l’emergenza un atteggiamento incomprensibile che penalizza i lavoratori e i cittadini. Noi non assisteremo immobili e da subito metteremo in atto tutte le iniziative anche di mobilitazione per tutelare i lavoratori e i cittadini», continua.

«Nelle prossime ore scriveremo nuovamente al Presidente Zingaretti e a al prefetto di Roma per sollecitare un intervento urgente per superare questa crisi», conclude Di Cola.

  1. Ma no, tutte illazioni e falsità. VA TUTTO BENISSIMO E NON PUO’ ESSERE ALTRIMENTI, VISTO IL GRANDE OPERATO DI ZINGARETTI E DELLA SUA AMMINISTRAZIONE; E SE CI SONO DEI PROBLEMI E’ SEMPRE E SOLO COLPA DEGLI AMMINISTRATORI PRECEDENTI DI CENTRO-DESTRA, FACENDO OVVIAMENTE SALVA LA PARENTESI DI MARRAZZO!

  2. come non darti ragione Pippo!
    Dato per scontato ed asserito che i precedessori sono stati nel migliore dei casi degli incapaci e nel peggiore delinquenti allo sbaraglio, dare la colpa agli altri significa non avere coscienza della realtà, quindi la non volontà di correggere, migliorare e cambiare ciò che stato sbagliato.

  3. Ma i sindacati della funziona pubblica parlano ancora? E’ grazie a loro che i lavoratori si permettono di mettersi in malattia a capodanno e via dicendo. Andiamo a controllare prima di tutto le presenze di questi “lavoratori”, e poi critichiamo… Iniziamo a cacciare i fannulloni!