Furto in un cantiere in Q5, arrestati dopo un inseguimento

Dopo un inseguimento nelle vie del quartiere Q5 la polizia ha arrestato quattro cittadini romeni per furto di ponteggi da un cantiere in via Respighi. Dopo una segnalazione, intorno alle 3 della notte, gli agenti hanno sorpreso i 4 su un furgone già carico di refurtiva. Dopo un breve inseguimento il furgone è stato bloccato. In manette Ionel Mhiai, Ion Chicu, Eugen Calota e Violeta Bratu. Tutti sono domiciliati presso il centro di Al Karama a borgo Bainsizza.
All’interno del furgone c’era un ponteggio e altro materiale rubato all’interno del cantiere per un valore di circa 6.000 euro. Il furgone è stato posto sotto sequestro e sono in corso accertamenti per risalire al proprietario del mezzo e verificare se è stato usato anche per altri furti.
Evvai, bella roba..e il comune che vuole sostenerli dando a loro case popolari pulman per asili e aiuti..questa gente questo fa RUBARE è un vizio anche se staranno bene nel futuro lo continueranno a fare..devono andarsene via dalla nostra città e dall’ Italia non ha senso che stanno qui visto che non cè lavoro, l’ Italia per risollevarsi deve prendere esempio dall’ Australia che se non hai soldi per mantenerti e tot tempo per darti da fare non entri..magari facessero cosi..ma come abbiamo visto a mafia capitale ci sono i guadagni dietro questa gente quindi non lo faranno mai..
Non limitiamoci ad osservare la realtà locale. A livello europeo, l’Italia ha fatto uno scambio scellerato con la Romania. A loro le imprese e la crescita del pil mentre a noi la marmaglia. Da questo successivamente è derivato il lucro di mafia capitale.
quello in basso a sinistra lavava i vetri quando c’era il semaforo q4 con la pontina. e c’era pure qualcuno che gli regalava i soldi senza farsi lavare (sporcare) il vetro…. vergognatevi, falsi buonisti!!!!
Il paradosso assurdo è che, grazie sempre alle nostre leggi, se uno di loro si fosse fatto male nel corso delle operazioni di “esproprio proletario” (guai a definirlo furto!!!) avrebbero sequestrato il cantiere, denunciato d’ufficio il responsabile della sicurezza ed il propietraio del cantiere per lesioni colpose gravi e condannato il propietrio a risarcire i danni materiali e morali.
Di questo dobbiamo essere grati a tutti i politici che si sono succeduti dal dopoguerra ad oggi, compresi ovviamente gli attuali, che intanto vanno in vacanza con i voli di stato, per “ovvie ragioni di sicurezza”.
Foglio di via obbligatorio e tanti calci in c.l.
Il carcere va scontato in Romania non qui, che ci rimettiamo pure il mantenimento della marmaglia
Non avete capito che questi sono furti su commissione e la refurtiva sarebbe stata venduta ad un costruttore italiano?