Latina, il Comune proverà a realizzare la Metro senza stangate

31/12/2014 di
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metro_translhor_latina_62754715485La Metro leggera potrebbe essere realizzata con un nuovo Piano economico e finanziario. E’ questa l’ultima ipotesi che il Comune intende proporre alla Regione. Dopo il decreto ingiuntivo da 31 milioni di euro presentato da MetroLatina al Comune, si cerca una difficile via d’uscita. Il sindaco Giovanni Di Giorgi ne ha parlato ieri in Consiglio comunale ma in realtà tutto dipende dalla Regione e dal Cotral, perché il progetto si fondava sul contributo regionale.

Il primo passaggio sarebbe la presentazione di una proposta di rivisitazione del Pef e di una tratta. Di fronte a questa proposta, Regione e Cotral si dovranno esprimere. A gennaio è previsto un incontro con l’assessore regionale Michele Civita, all’esito del quale si deciderà come muoversi. Poi si coinvolgerà anche il Consiglio comunale per stabilire una strategia in grado di salvare le casse del Comune, realizzando l’opera più discussa degli ultimi anni.

  1. Ma perché non fanno cacciare i soldi a quegli incompetenti di Zaccheo, Cusani e Polverini? A già… la mafia non si tocca vero?
    Buffoni! E ancora più buffone chi continua a votarvi! LADRI!

  2. decreto ingiuntivo da 31 per la metro, 14 per il cimitero…cje Di Giorgi siA un incompetente e’ sicuro…

  3. Spero che qualcuno sollevi la questione del danno erariale per gli incompetenti interessati, stravotati da una cittadinanza distratta e indifferente, che hanno preso questa scelta.

    Buon 2015!

  4. Dare la fine alla storia della metro significa dare il via alla pratica di richiesta di risarcimento per inadempienza contrattuale da parte della Metrolatina, meglio attaccare il respiratore al moribondo e lasciare questa patata bollente al prossimo sindaco che verrà…

  5. MA AVETE visto chi è il presidente di METROLATINA? uno che gia ha 2 APPALTI col COMUNE !!!!! CITTADINI dormite sogni d’oro ma sul comodino nn dimenticate la VASELINA!!!

  6. il problema è sempre quello, se votano cani & porci, avremo al governo cani & porci.
    Aboliamo il suffragio universale.
    Chiediamo all’ONU una commissione per il rilascio del diritto al voto a chi è capace di intendere e volere.

  7. Credo che bisogna essere sinceri, senza usare termini spregiudicati contro questo o quello. Visto che nessun commentatore è informato, penso di dare una piccola dritta in merito della metro.
    Prima di tutto è risaputo che i soci della metrolatinaspa avevano pagato le quote di tasca propria, e più volte anche pubblicato dalla stampa locale. Non diciamo corbellerie in merito al danno erariale, e poi non si può più tollerare la mancanza d’informazione di alcuni soggetti che non s’informano prima di sentenziare tale progetto. Innanzitutto il progetto è piaciuto alla Giunta Marrazzo, approvando tutte le linee guida del progetto stesso… poi, per colpa di un bugiardo comitato ha di fatto rallentato l’iter approfittando della crisi politica della nostra città a sparare continuamente a zero: prima si dichiarava che la metro era pericolosa in quanto si diceva che a Padova vi erano stati degli incidenti.. chiarito il prima stato di ostruzionismo.. la verità fu che i malcapitati ciclisti, per la precisione credo erano due o tre, entravano in divieto con la propria bicicletta nel tratto riservato alla metroleggera. Secondo punto di ostruzionismo: la metro aveva troppe fermate, risultava una lumaca visto il traffico nelle ore di punta.. ed anche questo punto fu smentito in quanto il 95% della tratta aveva un suo binario a parte.. Terzo punto: la metro diventò carismaticamente a rischio di impatto ambientale.. anche questo fu smentito poichè il VIA lo aveva già approvato la Giunta Marrazzo… Ci fu poi il Commissario Nardone, che aveva detto pubblicamente che la Metro andava fatta e che i lavori dovevano iniziare giorno tot.. che non ricordo. Il comitato si presentava con un altro tentativo sul costo milionario del progetto che ricadeva nelle casse comunali, altra bugia del comitato… e come è andata a finire?? Ve lo dico francamente: preferivo pagare due milioni di euro e realizzare nei tempi previsti la metro.. piuttosto che un decreto ingiuntivo di 25 milioni di euro da parte dei soci finanziatori del progetto. Vergogna, vergogna, vergogna. Si denuncino i veri responsabili, cioè quelli dell’ostruzionismo.

  8. Innanzi tutto ringrazio l’utente Minerva che ci dà modo, nel rispondere alle sue “dritte inesatte”, di ribadire alcuni punti della questione “metro”.
    Succintamente rispondo di seguito alle “10 inesattezze della Dea”, ricordando che Minerva è la Dea della saggezza, una virtù che dovrebbe presupporre un minimo di conoscenza.

    1) UTENTE“…. è risaputo che i soci della metrolatina spa avevano pagato le quote di tasca propria, e più volte anche pubblicato dalla stampa locale…”.
    RISPOSTA: Risulta di difficile comprensione quanto intende dire l’utente. Quali quote? Quale tasca propria? In relazione a che cosa? Davvero una gran confusione. La realtà è la seguente: è stata messa in piedi dal Comune di Latina un’opera faraonica, corredata di Piano economico finanziario, convenzione capestro e contratto, senza aver alcun copertura economica per la gestione durante il trentennio di esercizio previsto. O meglio sono è stato inserito nel PEF l’erogazione di un importo stratosferico da parte di altro ente, la Regione Lazio, che di fatto non c’è, non esiste. Virtuale insomma. Ma le opere pubbliche non si fanno con i soldi di monopoli e il comune, in virtù della convenzione capestro, garantisce di tasca propria l’ammanco regionale. Ma il comune non di certo tale disponibilità che ammonta ad una media di 10 mln di euro/anno per 30 anni per un totale di circa 300 milioni di euro. Una scelleratezza che ha provocato questa fase di stallo nota ormai a tutti e che il comitato ha denunciato ormai 8 anni orsono.

    2) UTENTE: “Non diciamo corbellerie in merito al danno erariale”
    RISPOSTA: Sarà compito della Corte dei Conti verificare e sanzionare il danno erariale in capo ai responsabili. Noi presumiamo che questo tempo non è molto lontano dall’oggi.

    3) UTENTE: “Innanzitutto il progetto è piaciuto alla Giunta Marrazzo, approvando tutte le linee guida del progetto stesso…”
    RISPOSTA: L’utente fa grande confusione circa un gradimento di stampo politico e la fattibilità effettiva di un opera pubblica che prevede tutt’altre condizioni. Ci vogliono delibere di stanziamento fondi e non gradimenti politici. Tale ovvietà trova conferma purtroppo nella situazione odierna. Il gradimento Di Marrazzo è carta straccia.

    4) UTENTE: “poi, per colpa di un bugiardo comitato ha di fatto rallentato l’iter approfittando della crisi politica della nostra città a sparare continuamente a zero”.
    RISPOSTA: Per quanto riguarda l’epiteto di “bugiardo” non ci pronunciamo, saranno i cittadini a valutarlo.
    Per quanto riguarda il “rallentamento” provocato dal comitato ci pare anche un po’ riduttivo, ci piace pensare che sia più appropriamo parlare di “blocco”.
    Per quanto riguarda “l’approfittare della crisi politica” non se ne capisce il significato visto che il primo articolo sulla metro risale al 2006 e l’attività è stata incessante fino ad oggi.

    5) UTENTE “la verità fu che i malcapitati ciclisti, per la precisione credo erano due o tre, entravano in divieto con la propria bicicletta nel tratto riservato alla metro leggera”
    RISPOSTA: Falso. I “malcapitati” sono ad oggi circa 350 a Padova e circa 200 a Mestre. Uno morto. La questione sicurezza è solo uno dei tanti aspetti affrontati dal comitato che ha analizzato la questione a 360°.

    6) MINERVA: “la metro aveva troppe fermate, risultava una lumaca visto il traffico nelle ore di punta.. ed anche questo punto fu smentito in quanto il 95% della tratta aveva un suo binario a parte.”
    RISPOSTA: Falso. Non fu smentito proprio niente. Il trenino lumaca al contrario impiega 50 minuti per spostarsi dal Q4 a Latina Scalo ad una velocità media di 19 km/h. I dati sui tempi di percorrenza e velocità si evincono dal progetto di Metrolatina stessa con percorso già in sede separata su Via Epitaffio. Bene inteso, sono dati medi di percorrenza. Nell’ora di punta impiega anche di più!!!

    7) MINERVA: “la metro diventò carismaticamente a rischio di impatto ambientale.. anche questo fu smentito poichè il VIA lo aveva già approvato la Giunta Marrazzo… “
    RISPOSTA: I fatti sono che in epoca Marrazzo, il settore tecnico della Regione Lazio esaminando il progetto della “metro” rinvenne diverse problematiche da risolvere, di tipo ambientale ma non solo, e decise che dovessero essere chiarite nella Valutazione di Impatto Ambientale.
    Non bastò, perché nell’approvazione degli ulteriori elaborati prodotti da Metrolatina la Regione Lazio emanò tutta una serie di ulteriori prescrizioni imprescindibili da predisporre. Quindi non si capisce ancora una volta a cosa ci si riferisca parlando si “smentite”. Di cosa?

    8) MINERVA: “Ci fu poi il Commissario Nardone, che aveva detto pubblicamente che la Metro andava fatta e che i lavori dovevano iniziare giorno tot.. che non ricordo.”
    RISPOSTA: Il Commissario disse pubblicamente che il Comune aveva fatto il passo più lungo della gamba e si sarebbe fatto molto, ma molto male….

    9) MINERVA: “Ve lo dico francamente: preferivo pagare due milioni di euro e realizzare nei tempi previsti la metro.. piuttosto che un decreto ingiuntivo di 25 milioni di euro da parte dei soci finanziatori del progetto.”
    RISPOSTA: Cosa c’entrano 2 milioni di euro? Quelli sono a carico del Comune solo per la realizzazione dell’opera a causa di una errato e banalissimo calcolo matematico in una delibera della Giunta Zaccheo. Ma qui stiamo parlando dei 300 milioni della GESTIONE che mancano…. Sveglia, la guerra è finitaaaaa!!!!

    10) MINERVA: “Vergogna, vergogna, vergogna. Si denuncino i veri responsabili, cioè quelli dell’ostruzionismo”.
    RISPOSTA: Credo, che al di là di tutto, i cittadini di Latina hanno capito da un pezzo chi ha da vergognarsi…

    Buon anno a tutti!

    Massimo de Simone
    Pres. Comitato Metro bugia

  9. La servo subito, così vediamo da smentire le bugie del comitato. Sarà pure che a me non è mai piaciuto l’ex sindaco di Latina, ma in parte sono cose che, nel mio precedente commento si sposano perfettamente. Egregio Ing. De Simone, vanno a smentire le sue farneticanti demagogie.
    Ecco la lettera dell’ex sindaco:

    “Preg.mo Presidente ,
    Mi rivolgo a Lei in qualità di governatore del Lazio, conoscendo la Sua sensibilità politica e istituzionale, per rappresentarLe come ex sindaco del comune di Latina, il disorientamento della città sulla questione relativa alla realizzazione della Metropolitana leggera di superficie a causa dello stallo decisionale da parte delle istituzioni deputate a dare una soluzione alla realizzazione dell’opera.
    L’opera di ingente valore sociale avrebbe dovuto collegare la stazione ferroviaria di Latina Scalo al centro di Latina ed i quartieri Nascosa e Nuova Latina ( già denominati Q4 e Q5). Ove non venisse realizzata comporterebbe in primis un notevole danno economico alle casse comunali ed inoltre la perdita per la città di una strategica opera infrastrutturale che avrebbe migliorato sotto il profilo della sicurezza dell’ambiente e della mobilità la qualità della vita dei cittadini dell’intero hinterland e della città di Latina.
    Le chiedo pertanto di tenere in considerazione gli impegni assunti dai Suoi predecessori per sostenere l’iniziativa consci della qualità e della bontà dell’opera.
    L’ipotesi di realizzazione dell’opera infatti, è andata avanti perché ha ricevuto nel corso degli anni il consenso di tutte le parti politiche, sociali ed istituzionali. Il 29 novembre 2004 con delibera n° 139 il Consiglio Comunale di Latina approvava all’unanimità l’inserimento nel Programma Triennale delle OO.PP. la realizzazione della metro leggera di superficie con il sistema del project financing da realizzarsi mediante il ricorso ai capitali pubblici e privati.
    Successivamente riuscii a far assegnare dal Governo nazionale al comune di Latina, in base alla legge 211 sugli interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa, del 26 febbraio 1992, circa 81.500.000,00 di euro come contributo in conto capitale attraverso il CIPE.
    Il finanziamento pubblico concesso dal CIPE , nella misura del 60% del costo dell’opera, liberava il Comune da qualsiasi impegno finanziario per la realizzazione dell’opera e avrebbe visto, successivamente ad una gara di evidenza pubblica, la partecipazione del privato che avrebbe apportato il restante 40%. Tengo a precisare che durante il mio mandato per l’amministrazione comunale da me presieduta tale progetto non comportò nessun onere finanziario per le casse comunali. A seguito della caduta della mia amministrazione e della nomina a commissario prefettizio del dott. Nardone, con delibera 161 del 28/07/2010 avente ad oggetto “Conferimento incarico esterno di alta consulenza professionale al prof. Enzo Cardi per un parere pro veritate in ordine agli obblighi contrattuali assunti tra Metrolatina e amministrazione comunale”, in data 14/09/2010 il professor Enzo Cardi espresse il parere che ‹‹Il contratto sottoscritto dall’amministrazione comunale di Latina non presenta criticità particolari ma essendo un’opera tiepida l’intervento finanziario pubblico si giustifica per le rilevanti esternalità positive in termini di benefici sociali indotti dalla infrastruttura››. A seguito di tale parere in data 15/09/2010 il commissario Nardone incontra i rappresentanti di Metrolatina e viene sottoscritto tra le parti un verbale che consente l’avvio dell’esecuzione del contratto con conseguente avvio dell’ordine delle carrozze il cui costo complessivo è di circa 60 milioni di euro.
    In data 15-3-2007, era seguito un protocollo d’Intesa con il Presidente Marrazzo ed i rappresentanti delle categorie sociali, con il quale venivano messe in evidenza le priorità del territorio tra cui, la realizzazione della metropolitana leggera di superficie, per la quale la Regione si impegnava a sostenere l’iniziativa.
    Successivamente l’On.le Marrazzo, con una nota del 17.11.2008 indirizzata al CIPE, si era espresso favorevolmente al progetto definendolo di “importanza strategica nel contesto del trasporto rapido di massa della regione Lazio in quanto si raccorda con il tratto ferroviario Roma –Latina”
    Un consenso portato avanti e avvalorato prima dalla delibera della Giunta regionale n° 750 del 2.10.2009 sulla priorità degli interventi di trasporto regionale tra cui anche la realizzazione della tramvia leggera e dopo dalla delibera della Giunta Polverini n° 357 del 13.07.2012, con la quale la Regione Lazio dichiarava “il proprio interesse alla realizzazione e alla gestione dell’opera, autorizzando la COTRAL ad entrare nella compagine societaria di Metrolatina S.p.a, con la finalità di poter partecipare, anche finanziariamente, alla realizzazione dell’opera”.
    Ci tengo a sottolinearLe che, come Sindaco non avrei mai portato avanti un progetto se questo stesso avesse gravato in maniera onerosa sulle casse comunali e se non avessi avuto la convinzione della validità dell’opera e della sua sostenibilità finanziaria, per la quale mi confrontai anche con Flavio Zanonato, ex sindaco di Padova e ex Ministro dello Sviluppo economico per il governo Letta, e Massimo Cialente attuale sindaco dell’Aquila, entrambe a favore del progetto e delle positive ricadute sul territorio e che ha ottenuto i seguenti pareri favorevoli:
    • Commissione Urbanistica del 23/11/2006 e del 15/10/2009
    • Commissione Lavori Pubblici del 24/07/2009
    • Commissione Viabilità in data 9/04/2009 e 27/04/2009
    • Commissione Trasparenza in data 10/12/2007 e 21/01/2008
    Tengo a precisare che con deliberazione n 44/14 del 31/10/2007 con oggetto “Determinazione del costo economico standardizzato e del contributo chilometrico da corrispondere per i servizi di trasporto pubblico metropolitana leggera di Sassari e Cagliari”, la Regione Autonoma della Sardegna approvava il contributo di esercizio a favore della gestione governativa delle ferrovie della Sardegna, per il servizio di Metropolitana leggera di Sassari valutato in via presuntiva nella misura di 7,21€/km.
    Sulla base di quanto sopra, avevo posto il quesito al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in merito alla esistenza di un costo chilometrico standard per sistemi di trasporto tranviario. Alla mia richiesta il Ministero mi rispondeva affermando che in base alla normativa vigente vi era la mancanza di un criterio unico per la definizione dei costi e dei servizi di gestione del TPL, tuttavia, nell’ambito della delega al Governo in materia di federalismo fiscale, si sarebbe provveduto a fissare criteri uniformi a livello nazionale per la determinazione di costi standard per ciascuna tipologia di servizio di trasporto pubblico locale.
    In tal senso La invito a prendere in considerazione la necessità di definire un costo di gestione per tale tipologia di servizio ed a dare impulso alla delibera della Giunta Regionale n° 357 del 13/07/ 2012.
    Il progetto andrebbe inoltre a rispondere in maniera efficiente ad una serie di problematiche presenti nel nostro territorio. Come Lei ben saprà, vista la recente inaugurazione del sottopasso realizzato all’incrocio tra viale Le Courbousier e la Sr Pontina, il comune nel corso degli anni ha subito una frattura tra la parte storica della città e i nuovi quartieri (Q4 e Q5) sorti nel corso degli anni. La realizzazione di tale opera garantirebbe una ricucitura tra le due realtà, favorendo inoltre un flusso economico nei confronti delle aziende che andrebbero a realizzare l’opera e conseguentemente una opportunità di lavoro per i giovani della nostra città.
    La prego dunque, di assumere tempestive iniziative affinché venga evitato il de finanziamento dell’opera da parte del governo con i riflessi negativi sul territorio sopracitati oltre alla perdita di una opportunità di realizzare per un’opera strategica per il territorio comunale ed il suo hinterland.
    Spero che questa mia ricostruzione dei fatti Le sia utile per dare seguito ad un’opera definita strategica dai Suoi predecessori.
    Distinti saluti
    On.le Vincenzo Zaccheo

  10. ma la Signora Minerva la butta in caciara come si dice….
    Oltre alle corrette osservazioni del Signor De Simone ne esistono altre di natura tecnico-ingegneristica in merito all’antropizzazione dei luoghi indicati per il tracciato/percorso quindi conseguenziali a difficoltà fisico-territoriali e legislative in materia di espropri delle aree pubbliche sopratutto private, oltre a problematiche non di facile soluzione in merito alla conformazione idrogeologica del nostro territorio, già reso labile da una inadeguata gestione dei sistemi della bonifica idraulica.
    Cara Minerva, è probabile che questo commento Le possa sembrare astruso, in realtà è molto più di una sintesi, sono punti tecnico-scientifici multidisciplinari che dovrebbero essere trattati in quella famosa VIA “Valutazione di Impatto Ambientale” ma sarebbe stato corretto analizzarli all’epoca con una VAS “Valutazione Ambientale Strategica” punto per punto come prevede la normativa europea….. ma sa in Italia aggiustiamo tutto per convenienze specifiche, ecco uno dei motivi del perché ci troviamo una nazione devastata ovunque.

  11. @Minerva: mah, da pendolare fisso Latina – LT Scalo un mezzo che fa 19 km/h di media non serve a nulla. Invece di spendere tutti questi soldi per una finta metro, non era meglio potenziare il trasporto su gomme? Amenoché la metro non faccia in media 80 km/h SENZA fermate, non è di nessuna utilità.

  12. Egregio Cinico, l’Ingegner De Simone, sono anni che copia incolla, dice sempre le stesse cose, e le dice in maniera distruttiva, e mai propositiva. Tutto qui.

  13. Altro utente, potenziare il trasporto su gomme significa spendere molto di più e inquinare peggio. Via epitaffio è trafficata nelle ore di punta: più traffico c’è e più l’inquinamento sale..
    Come aveva deciso l’ex Commissario Nardone in riunione con i soci della Metrolatina spa, che hanno firmato l’atto per l’esecuzione dei lavori e del loro inizio..

  14. Che senso ha copiare ed incollare vecchi commenti ? Ha senso pensare ad un potenziamento del trasporto con bus molto più frequenti a metano ? Forse i soldi di tutti possono essere spesi meglio, senza farneticare su cosa poteva essere e non è ovviamente stato, viste le disastrose premesse che dal 2008 ammorbano la comunitá

  15. Citare Zaccheo a difesa della “metro”, quando quest’ultimo è stato il principale responsabile di questo scempio, lo definirei tragicomico. In ogni caso abbiamo già pubblicamente risposto punto per punto all’artciolo dell’ex sindaco. Così come abbiamo risposto puntualmente alle esternazioni che riteniamo pretestuose del fratello Carlo Alberto, le quali ricalcano precisamente quelle dell’utente Minerva e sulle quali quindi non mi dilungherei oltre.

    Per chi volesse approfondire:
    https://www.facebook.com/groups/metrobugia/
    http://www.rinascitacivile.it/modules/news/article.php?storyid=178

  16. Ingegner De Simone, la “metro” l’hanno voluta tutti! Il primo in assoluto a rispolverare il tema fu Mauro Visari all’epoca dei fatti (anno 2000) quando era il partito dei DS. Fu approvata all’unanimità la prima idea della metro su gomma l’emendamento dell’opposizione. Chieda lumi a Visari.