Apre a Latina un negozio di vinili, la scommessa che sfida il digitale

19/12/2014 di
dischi-negozio-latina-vinile

dischi-negozio-latina-vinileI negozi di dischi, nell’era della musica digitale, chiudono. Ma a Latina c’è un’eccezione che potrebbe fare davvero la differenza. Apre  in via Ezio 12 un negozio di dischi veri, anzi una “Vinileria”, come recita il nome dal sapore artigiano.

La scommessa parte da un giornalista di Latina, Alberto Dalla Libera, che ama così tanto la musica da investire su un progetto che potrebbe apparire folle. Ma che forse non lo è affatto.

“Vinileria – spiega Alberto – nasce da un’idea che, nel tempo, ha raccolto consensi, suggerimenti, stimoli da parte di tutti, non soltanto da chi ama il vinile, i vecchi dischi, ma anche da chi in città sente l’esigenza di fruire della musica in un posto fisico che non sia internet o il classico megastore. Le fiere del disco, il mercatino in piazza, sono stati per anni un banco di prova complesso che mi ha permesso di pensare il progetto sotto un altro punto di vista”.

Un altro punto di vista, di sicuro. Ma nell’era degli mp3 c’è ancora spazio per il vinile? “Molti considerano anacronistica l’apertura di un negozio di dischi ai tempi dell’e-commerce, di internet, ma sono convinto che la magia che si crea con le persone, la clientela, quando si è in mezzo ad una strada, in una piazza o sotto il tetto di una fiera potrà ripetersi quasi ogni giorno. Vinileria l’hanno voluta in tanti, io per primo, ma è un negozio per tutti, di tutti. Organizzeremo, appena passate le festività natalizie, degli incontri e dei mini live perché Vinileria dovrà rappresentare per tutti gli artisti della città una vetrina alternativa a quelle esistenti. Da oggi chi vorrà far girare il vecchio giradischi messo in cantina anni fa potrà farlo”. Una scommessa ambiziosa, ma la città sarà pronta?

  1. in bocca al lupo. ce ne fossero di persone come lui disposte a mettersi in gioco!

  2. Magari rispolveriamo i trenini elettrici e i mangiadischi, gli Stereo 8, le radio a valvole, una sorta di anticaglieria elettrica che caratterizzava tempi ormai andati

  3. il vinile è per i ricchi, un impianto serio costava e costa tantissimo

  4. cuffie da 400€ e poi ascolti il formato mp3? ti credo che torna il vinile…

  5. Il vinile vuol dire polvere, graffi, sporco, suono opaco.
    L’unica cosa bella erano le copertine: alcune opere d’arte ineguagliabili, il disco si comprava anche per quello

  6. Dopo che sei andato al Vinilmania a Milano, non vai più nei mercatini o a questi negozietti.

  7. Ma davvero Vincenzo ? Ma veramente ??? Ma allora sei un genio!