Antimafia a Latina, revocato l’appalto per le intercettazioni

13/12/2014 di
dia-dda-antimafia-polizia-cc

lucia-aielli-latina24ore«Abbiamo valutato situazioni pregresse e analizzato anche gli attuali con l’inchiesta Mafia Capitale. È stata poi ascoltata Lucia Aielli, il giudice che è stata vittima di una grave intimidazione, insieme al procuratore capo di Latina e al presidente del tribunale». Lo ha detto Luigi Gaetti, M5S, vicepresidente della commissione parlamentare antimafia che si è riunita ieri a Latina presso la Prefettura.

Nel corso della riunione si è parlato di una «criminalità non convenzionale», «dell’evoluzione del concetto di mafiosità – spiega Gaetti – con il coinvolgimento di colletti bianchi e politica». E in mattinata decine di studenti e cittadini hanno preso parte, al Liceo scientifico Grassi di Latina, all’incontro sulla legalità promosso e organizzato dall’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio e dall’associazione Libera in occasione dell’audizione della Commissione parlamentare antimafia. All’incontro con gli studenti e i cittadini hanno partecipato Rosy Bindi, presidente della Commissione, Catello Pandolfi, presidente del tribunale di Latina, Antonio D’Acunto, prefetto, Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione, oltre a Fabrizio Marras dell’associazione Libera. Primo punto all’ordine del giorno è stata la solidarietà al giudice del tribunale di Latina Lucia Aielli e la grande reazione della città e degli studenti che hanno manifestato il 28 novembre scorso. La presidente della Commissione Rosy Bindi, al termine della conferenza organizzata al Liceo Grassi di Latina, si è recata presso il tribunale per incontrare di persona il giudice Aielli.

michele-prestipinoIntanto ci sono due indagati per la vicenda delle intercettazioni trovate in una chiave Usb in mano a un uomo fermato a Roma che avrebbe finto di essere un agente del Mossad israeliano. Sotto inchiesta il titolare di una società di Latina che aveva l’appalto delle intercettazioni, poi revocato, e il finto agente dipendente di una società inglese.

  1. È ‘ il minimo ,vogliamo magari complimentarci con l’ovvietà della revoca !!!!!
    Dopo quello che si è’ verificato e’ una conseguenza naturale .