Piazza Dante al freddo, il Comune: stiamo risolvendo

11/12/2014 di
PIazza Dante

scuola_piazza_dante_latina_76235r7651In Piazza Dante i bambini sono costretti a fare lezione con il giubbotto perché il riscaldamento non funziona. Dopo le numerose segnalazioni dei genitori, il Comune risponde: “I tecnici del servizio manutenzione dell’amministrazione comunale si sono recati con il tecnico esterno responsabile per la sicurezza dei locali caldaia della scuola di piazza Dante per verificare la situazione ed individuare gli interventi da realizzare. I tecnici – si legge in una nota – hanno constatato che una delle due caldaie è da sostituire con una nuova mentre l’altra è stata sistemata ed è ora funzionante ma per poter essere attivata, necessita della certificazione richiesta dai Vigili del Fuoco in seguito al loro intervento richiesto dalla dirigenza della scuola alcuni giorni fa. L’impianto funziona in maniera ottimale con entrambe le caldaie attive, ma il riscaldamento dell’intero istituto è garantito anche solo con l’utilizzo di una sola caldaia. Il tecnico esterno sta predisponendo la certificazione richiesta che garantisce la corretta funzionalità della caldaia che verrà accesa nella giornata di oggi. L’amministrazione comunale provvederà quanto prima alla sostituzione dell’altra caldaia con una nuova, grazie al prelievo dal fondo di riserva per le emergenze”.

 

  1. io mi domando e dico: è mai possibile che bisogna sempre mettere un cerotto dopo che ci si è rotti la testa? in questi istituti non è previsto un monitoraggio degli impianti prima della loro effettiva accensione? a casa nostra prima che arrivi l’inverno uno fa, o dovrebbe fare, la prova della caldaia e relativo funzionamento dei termosifoni e non dopo che è arrivato il freddo…

  2. Genitori carissimi, non avete proprio capito! Era un altro segnale di sobrietà (nostra, non loro!): no alberetto di Natale, no termosifoni per i bimbi ecc ecc! Voglio vedere se al comune i termosifoni non sono accessi e le caldaie non hanno certificazione!!! Ehhh???? Prima loro e poi i bambini, naturalmente!
    E poi la caldaia è stata riparata col fondo per le emergenze???? Bah! E i soldi della tasi, tari, tares e…? Con quelli magari ci RATTOPPIAMO un’altra volta le strade?
    A proposito, se i bambini si prendono febbre e raffreddore le medicine anche le compriamo con lo stesso fondo delle emergenze?