Nettuno, due giorni dedicati al vino di qualità

22/04/2014 di
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Si è tenuta ieri mattina, negli spazi della “Sala Sigilli” del forte Sangallo la conferenza stampa di presentazione della due giorni di festeggiamenti che si terrà sabato e domenica prossimi al Forte Sangallo ed in Piazza Colonna a Nettuno.

Presenti all’incontro Andrea Sacchi e Valerio Palumbo di “Mare Di Vino”, Adelaide Cosmi della Casa vinicola Divina Provvidenza di Nettuno, Giuseppe Bruni presidente della cooperativa della Cantina Bacco di Nettuno, l’enologo della Cantina Bacco Roberto Mazzer e l’Assessore Attività Produttive e Turismo Giulio Verdolino.

Gli organizzatori dell’evento hanno da subito preso la parola e spiegato nei dettagli quello che si preannuncia già come una imperdibile occasione: convegni con esperti ed associazioni nazionali di promozione e valorizzazione dell’enogastronomia, concerti di musica dal vivo con grandi protagonisti come il “Jam Set!” di Sara Berni ed Andrea De Luca o il Massimo Gentile Quartet, o ancora il Gruppo di musica popolare “Shara”. Non mancheranno inoltre degustazioni di vini negli stand allestiti per l’occasione e numerose proposte dei ristoratori che nei loro menù omaggeranno il vino Cacchione D.O.P.

La parola è poi passata ad Adelaide Cosmi dell’Azienda Vinicola Casa Divina Provvidenza da poco insignita del conferimento del Premio “Gran Menzione” del “Concorso Internazionale Enologico Vinitaly 2014” per i vini Cacchione e Neroniano DOP 2012. “Vorrei ringraziare pubblicamente l’assessore Giulio Verdolino che oggi rappresenta un po’ l’amministrazione, dalla quale per la prima volta siamo stati ascoltati e grazie alla quale il nostro territorio potrà godere di tutta la visibilità che merita – ha dichiarato Adelaide Cosmi -. Tante sono le soddisfazioni che il nostro “Cacchione” ci sta dando e mi riferisco sì ai premi, ma anche al modo in cui anche grazie a questo prodotto da qualche tempo rivalutato stia cambiando la percezione che i consumatori hanno di un vino di grande qualità. La nostra è stata una vera e propria sfida, un vino con un nome così “strano”… eppure i traguardi raggiunti non sono mancati, grazie anche all’impegno del nostro enologo Marco Delli Zotti ma anche e sopratutto a quello della mia famiglia che ci ha sempre creduto. La soddisfazione più grande rimane quella di vedere bottiglie come Cacchione, Moscato, Malvasia puntinata, l’Aleatico, il Cesanese ed il Trebbiano giallo essere richiestissime, di recente ne abbiamo inviate ben 600 in Francia, nonostante da sempre ci sia una concorrenza spietata”.

Giuseppe Bruni della Cantina Bacco ha poi puntato l’attenzione sulla storia della cooperativa della quale è il Presidente: “Tutto risale al 1973 quando alcuni viticoltori si sono riuniti ed hanno fondato la Cantina Bacco di Nettuno. In questa terra fertile, riscaldata da un sole sempre amico, con un clima favorevole e costante, i vitigni tra cui il famoso Cacchione di Nettuno, curati con elevata professionalità, puntualmente producono quelle uve che vengono selezionate con cura certosina e nel rispetto delle antiche tradizioni. La Cantina Bacco ha sempre tenacemente difeso le radici profonde e secolari del vino Cacchione, lavorato fedelmente secondo gli antichi procedimenti, ma anche con l’uso delle più moderne tecnologie (raffreddamento immediato delle uve, criomacerazione, pressatura soffice, ecc.) che, inserendosi nella vinificazione tradizionale, ne esaltano le qualità”. “Appena ho avuto l’opportunità di studiarlo da vicino – ha dichiarato l’enologo Roberto Mazzer – sono rimasto stupito dalla flessibilità del Cacchione, un vitigno che cambia faccia a seconda della lavorazione. Troppo didascalico sarebbe classificarlo come aventi “questa” o “quella” caratteristica fatto sta che me ne occupo in prima persona da dieci anni e quello che posso affermare con sicurezza è che possiede delle proprietà organolettiche davvero importanti”.

In chiusura di interventi l’assessore Giulio Verdolino ha sottolineato come il Comune sia fiero di aver dato il patrocinio ad un evento così importante per l’economia, il turismo e la visibilità in generale di un territorio che merita tanto e di quanto, guardando alle soddisfazioni future, sia anche importante puntare sulle giovani leve”.
Alla fine dell’incontro i saluti finali con brindisi degustazione del vino Cacchione D.O.P.