Arte e alluminio, torna il premio Comel

Seconda edizione del Premio Comel alla galleria d’arte contemporanea sorta poco più di un anno fa a Latina, in via Neghelli, in memoria dell’imprenditrice Vanna Migliorin. Il premio amplifica l’obiettivo dello spazio espositivo, ricercando il connubio tra arte e impresa da una parte e favorendo la creazione artistica con materiali poco noti e forme inconsuete.
Lo Spazio Comel è stato creato per ospitare gratuitamente artisti di tutto il mondo e performer che vogliono offrire le proprie sperimentazioni (di danza, teatro, letteratura) in sintonia con le opere esposte. Il Premio Comel, dedicato ad artisti che si cimentano in lavori con l’alluminio, vanta una giuria di alto profilo, chiamata a giudicare opere che sono arrivate da ogni Paese: il prof. Giorgio Agnisola, critico d’arte e saggista, Gregorio Botta, artista e giornalista (La Repubblica), Agnès Martin, direttore fondatore della St. Stephen’s Cultural Center Foundation.
L’alluminio è un materiale malleabile e dalle grandi potenzialità espressive, oltre ad essere riciclabile ed ecosostenibile. Può diventare supporto prezioso dell’opera d’arte o essere opera compiuta a se stante, proiettarsi in grandi spazi o aggrovigliarsi in modelli originali.
La giuria ha deciso i tredici selezionati (13 come il numero atomico dell’alluminio) che potranno esporre in galleria dal 9 marzo al 14 aprile. Il vincitore assoluto avrà la possibilità di realizzare una mostra personale e riceverà inoltre un premio in denaro di 2.500 euro.
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