A Roma le opere del pontino Francesco Guadagnuolo

16/05/2011 di
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Papa Giovanni Paolo II ha designato la Festa della Divina Misericordia che si festeggia la prima domenica dopo la Pasqua. Il trascorso 1 maggio 2011, Festa della Divina Misericordia, Benedetto XVI lo ha proclamato Beato.

Karol Wojtyła fu devoto di Suor Faustina Kowalska e della Divina Misericordia tanto che volle scrivere nel 1980 l’enciclica “Dives Misericordia”, dove si legge: “La chiesa deve considerare come uno dei suoi principali doveri in ogni tappa della storia, e specialmente nell’età contemporanea quello di proclamare e di introdurre nella vita il mistero della misericordia, rivelato in sommo grado in Gesù Cristo” (13-14).
Attigua a San Pietro si trova la Chiesa di Santo Spirito in Sassia ‘Il Centro di Spiritualità della Divina Misericordia’, dove Domenica 22 maggio 2011 alle ore 17,30 s’inaugura la mostra di Francesco Guadagnuolo, artista di Aprilia,
dal titolo “Giovanni Paolo II, il Beato della Divina Misericordia” rimanendo aperta sino a venerdì 27 maggio 2011.

Francesco Guadagnuolo nelle sue opere, in questa mostra, ha cercato di far comprendere il senso
di sacrificio di Giovanni Paolo II, immaginandolo di fronte alla realtà vivente della Chiesa. L’artista è
arrivato a spingersi con spirito d’osservazione e con l’energia che anima l’arte, a dar vita alle più intime
emotività ed a far sentire i valori della fede. Soffermandosi davanti a questa esposizione, di immagini
create da Guadagnuolo, ci si addentra nelle verità soprannaturali cogliendo la realtà della vita nonché la
sacralità. L’arte rivolta a soggetti sacri del Maestro Francesco Guadagnuolo è stata valutata dalla critica
come totalmente innovativa, per aver egli coniugato quotidianità, umanità e spiritualità. In un saggio su
Guadagnuolo, Adolfo Sassi scrive: “…Guadagnuolo, entra prepotentemente in una nuova ritrattistica papale
che con Giovanni XXIII, con Paolo VI e con Giovanni Paolo I ma soprattutto con Giovanni Paolo II ha l’aspetto
di una riproposta, della figura del Papa, dalla umanità sconvolgentemente profonda e dal volto umano. Mentre
la figura del Papa appariva prima fuori del mondo, in una dimensione eterea, quasi disumana o extraumana,
oggi il Papa scende dalle nubi per collocarsi insieme ai poveri di spirito, quelli per cui si apre il regno dei cieli”.

Questa mostra itinerante nel mondo si propone di far rivivere Papa Wojtyła, testimoniando la Sua grande
opera nei circa lunghi 27 anni di Pontificato. Ecco che l’opera d’arte si fa portatrice di un messaggio di
salvezza, il ciclo delle opere dedicate al Santo Padre, ci appaiono come mezzo di redenzione, per conoscere
dentro di noi stessi e poter riflettere sulla grandezza e la santità di Papa Wojtyła. Sono opere che parlano da
sole e che riguardano il grande Pontefice, da cui l’artista aveva meritato particolare stima personale e di cui
si è fatto “cantore” sia delle opere letterarie sia del suo drammatico percorso di sofferenze e di universale
esemplarità negli ultimi anni. A lui si deve la firma di questi ritratti del Papa che esprimono, con tragica
intensità, un’impressionante testimonianza della sofferenza umana, eseguiti durante il Suo Pontificato, un
percorso che giunge fino agli ultimi giorni tanto dolorosamente segnati.
Nella mostra, Francesco Guadagnuolo, indica Giovanni Paolo II il Papa della “Divina Misericordia”,
tanto che affermava Benedetto XVI “la Provvidenza ha disposto che egli morisse proprio alla vigilia di questo
giorno, nelle mani della Misericordia divina”.

Papa Wojtyła è stato un mistico e Guadagnuolo lo ha sempre ritratto da questo punto di vista. Le
immagini, infatti, hanno in sé una particolare aspirazione di ricerca dell’Assoluto, l’Artista ci porta a vedere
il Pontefice che, con la sola forza della sua preghiera, riusciva a distaccarsi dalla vita reale, ponendosi in una
dimensione del tutto spirituale. Scrive il Cardinale Stanislaw Dziwisz che è stato il Suo Segretario: «La Mostra
del Prof. Francesco Guadagnuolo è un documento degli ultimi anni ed anche degli ultimi giorni del Servo di
Dio Giovanni Paolo II. Essa è un invito a meditazioni su questo straordinario Pontificato, che ci permetteranno
di conoscere più da vicino, di apprezzare e di capire quanto sia grande il testamento spirituale lasciatoci da
Giovanni Paolo II».

Mostra di Francesco Guadagnuolo “Giovanni Paolo II, il Beato della Divina Misericordia” Chiesa Santo Spirito
in Sassia, Centro di Spiritualità della Divina Misericordia” Via dei Penitenzieri, 12 – Roma,
dal 22 al 27 maggio 2011, orario: dalle 16,00 alle 18,30, ingresso libero.