VIDEO Francesco Taskayali, il primo pianista “galleggiante” sul lago di Sabaudia

Per la prima volta in assoluto, un musicista suonerà nel bel mezzo del Lago di Paola a Sabaudia, in provincia di Latina. Sarà il giovane Francesco Taskayali, pianista e compositore, ad aprire letteralmente una nuova rotta tra i flutti che sono il cuore di un santuario naturale come quello che circonda la tenuta Scalfati in un evento che prenderà “il largo” il 16 di settembre alle ore 17.
Il pubblico potrà assistere non solo dai pontili ma anche da chiatte e canoe disposte in cerchio diventando parte attiva di un evento unico. “Sono molto emozionato – è il commento del compositore Francesco Taskayali – fare cose nuove mai tentate prima pone di fronte ad incognite che possono fare paura. Ma stiamo lavorando con persone di grandissima esperienza che conoscono il lago perfettamente. Siamo certi che sia io che gli organizzatori che soprattutto il pubblico, andremo in contro ad un bellissimo evento”.
Musica, natura, storia. Suggestioni lontane, quelle presenti nella musica del pianista italo-turco che sembrano giungere come una brezza di vento d’oriente fino a noi per poi mescolarsi con la tradizione della musica classica e contemporanea. Una fusione apprezzata dal pubblico se si considera che il giovanissimo autore, che ha già portato la sua musica in tutto il mondo, nonostante sia lontano anni luce dalla ribalta del pop e della musica “mainstream” è anche un fenomeno social da oltre 300mila follower su social network Facebook.
Ma non è solo il web a gradire l’estro del pianista di Latina. Il 7 dicembre del 2017 infatti, Francesco Taskayali ha affrontato il difficile pubblico dell’Auditorium di Roma registrando un sold out che ha sorpreso gli stessi organizzatori e una spettacolare standing ovation alla chiusura del concerto. L’evento arricchito dai nuovi brani del suo ultimo disco si ripeterà presso la sala Petrassi dell’auditorium capitolino il 10 di ottobre e sta già facendo registrare un alto numero di vendite. Insomma, antico e moderno, ingegno umano e natura, oriente ed occidente ma anche terra, acqua e cielo, musica e silenzio, platea e palco si mescolano in una sorta di fusione liquida dove tutto è possibile.
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