Fallimenti e aste truccate, 8 arresti a Latina. C’è anche un giudice

20/03/2015 di
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Antonio Lollo

Antonio Lollo

Terremoto giudiziario a Latina, 8 persone sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Perugia su aste giudiziarie truccate e procedure concorsuali. 

Quattro persone sono in carcere e quattro ai domiciliari. Tra gli arrestati c’è anche un giudice civile di Latina, Antonio Lollo, 3 commercialisti, un ufficiale della Guardia di Finanza e una cancelliera del Tribunale di Latina, Rita Sacchetti. I reati ipotizzati vanno dalla corruzione alla concussione. L’ordinanza è stata emessa dal giudice Laura Matilde Campoli, su richiesta del procuratore aggiunto Nunzia D’Elia.

I NOMILe misure cautelari disposte dal tribunale di Perugia hanno colpito il giudice Antonio Lollo, 48 anni, in servizio nella sezione fallimentare del tribunale di Latina; la moglie del giudice, Antonia Lusena, 45 anni, veterinaria; i commercialisti Massimo Gatto, 51 anni; Marco Viola, 53 anni e Vittorio Genco, 55 anni; il sottufficiale della Guardia di Finanza Roberto Menduti, 42 anni, in servizio alla Procura di Latina.

Per altre due persone è stata emessa un’ordinanza da Latina, si tratta di Rita Sacchetti, cancelliera della sezione fallimentare del tribunale di Latina e Luca Granato, imprenditore di Latina. 

SEQUESTRO DA UN MILIONE. Denaro contante e oggetti preziosi per un valore superiore al milione di euro sono stati sequestrati dalla Polizia come profitto di reato nell’ambito dell’indagine che ha portato agli arresti. Le indagini della squadra mobile sono scattate in seguito ad una denuncia in ambito di un concordato preventivo in cui si prospettavano fatti di bancarotta ed hanno portato alla scoperta di un consolidato sistema corruttivo. In particolare gli indagati avrebbero influenzato il corretto svolgimento delle aste disposte dal tribunale di Latina per la vendita di beni oggetto di liquidazione nelle procedure concorsuali. I poliziotti hanno inoltre accertato diversi tentativi di accedere abusivamente al sistema informatico del registro generale della procura di Latina in modo da consentire ad alcuni indagati di conoscere lo stato delle indagini a loro carico.

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Luigia Spinelli

IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE DELLA QUESTURA.

“In data odierna le Procure della Repubblica di Perugia e Latina, all’esito di articolate indagini, anche di carattere patrimoniale, hanno delegato alla Polizia di Stato della Questura di Latina, l’esecuzione di ordinanze cautelari emesse dai Giudici per le Indagini Preliminari di Perugia e Latina, di cui 4 in regime di detenzione in carcere e 4 agli arresti domiciliari, a carico, fra gli altri, di un magistrato ed un cancelliere, entrambi in servizio presso il Tribunale di Latina, alcuni professionisti ed un sottufficiale della Guardia di Finanza.

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Nunzia D’Elia

I reati contestati vanno dalla corruzione, alla corruzione in atti giudiziari, alla concussione, all’induzione indebita a dare o promettere denaro od altra utilità, alla turbativa d’asta, al falso ed alla rivelazione di segreto nonché all’accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico aggravato dalla circostanza di rivestire la qualità di pubblico ufficiale. 

Le indagini, coordinate in proficua collaborazione dalle Autorità giudiziarie del capoluogo pontino ed umbro, erano state avviate in seguito ad una denuncia presentata presso la Procura della Repubblica di Latina, in cui si prospettavano fatti di bancarotta nell’ambito di un concordato preventivo.

Ben presto lo sviluppo dell’attività investigativa, delegata alla Squadra Mobile di Latina, che le ha condotte con estrema professionalità e competenza, ha portato ad emersione un consolidato sistema corruttivo, grazie al quale i consulenti nominati dal giudice nelle singole procedure concorsuali, abitualmente corrispondevano a quest’ultimo una percentuale dei compensi a loro liquidati dal giudice stesso.

E’ inoltre emersa l’esistenza di azioni illecite volte ad influenzare il corretto svolgimento delle aste disposte dal Tribunale di Latina per la vendita di beni oggetto di liquidazione nelle procedure concorsuali.

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Laura Matilde Campoli

Allo stesso modo, nel corso delle indagini, sono state accertate reiterate attività di accesso abusivo al sistema informatico del Registro Generale della Procura della Repubblica di Latina, al fine di consentire ad alcuni soggetti sottoposti ad indagine di poter eludere le attività investigative a loro carico, attraverso la conoscenza di dati coperti da segreto istruttorio.

Sono in corso altresì  attività finalizzate al sequestro dei profitti di reato, rappresentati da denaro contante ed oggetti preziosi, stimabili allo stato approssimativamente in una cifra superiore al milione di euro.

Le attività sono state coordinate dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Antonella Duchini, della Procura di Perugia, e dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Nunzia D’Elia, della Procura di Latina”. 

  1. sarebbe timidamente auspicabile un elenco di nominativi coinvolti………

  2. Certo, copriteli i nomi di queste brave persone, SPIETATI SPORCHI AVVOLTOI CHE SI ARRICCHISCONO DELLE VICISSITUDINI ALTRUI…….

  3. e che ce’ vo’ a scopri’ i nomi ?li conoscete anche voi i commercialisti infami che comprano all’asta

  4. Il fenomeno della corruzione in Italia fa diminuire gli investimenti esteri del 16% e fa aumentare del 20% il costo complessivo degli appalti. Tra il 2001 e il 2011, la corruzione ha “mangiato stando bassi” 20 miliardi di euro l’anno di prodotto interno lordo per complessivi 200 miliardi in dieci anni. Le aziende che operano in un contesto corrotto crescono in media del 25% in meno rispetto alle concorrenti che operano in un’area di legalità. E, in particolare, le piccole e medie imprese hanno un tasso di crescita delle vendite di oltre il 40% inferiore rispetto a quelle grandi.

    Quando la corruzione assume carattere endemico e pervasivo, essa diviene sistema, in grado addirittura di falsare la rappresentanza democratica e compromettere la stabilità governativa di un paese.
    Questa è logica e l e m e n t a re!!!

  5. il magistrato è antonio lollo e la cancelliera rita sacchetti (da notizie prese su internet e quindi già pubbliche)

  6. La notizia è che hanno arrestato dei criminali scoprendo l’acqua fredda? Se fanno un salto in comune non gli bastano le manette.

  7. Scusate…mio zio che abitava a latina ha perso la casa all’asta circa un anno e mezzo fa e onestamente era una grande proprieta’ che alla fine e’ stata svenduta per 70mila euro…la cosa mi ha sempre puzzato….ma adesso pensate che ci siano gli estremi per annullare le aste fallimentari di quel periodo…e a chi dovrei rivolgermi?