NEXANS E PENNACCHI: FISCHI, CONTROFISCHI E CONTESTAZIONI

14/06/2010 di

di ANTONIO PENNACCHI 

Sul Territorio di oggi, 14/6/2010, in evidente riferimento alla manifestazione dei lavoratori della Nexans c’è scritto a un certo punto, a firma Fabrizio Bellini, di “alcune infrastrutture di base quali la Centrale nucleare, per la quale Pennacchi si è preso i fischi”.

No, i fatti non stanno così e con tutto il rispetto per Bellini e per il suo giornale, ci sono già in giro su internet diverse registrazioni – a prova eventualmente di Strisce e Controstrisce – che dimostrano esattamente il contrario: il pubblico composto dalle migliaia di lavoratori e dei loro familiari ha accolto e inframmezzato il mio intervento con ripetuti applausi ed ovazioni, che si sono prolungate ben oltre la fine dell’intervento stesso e lo spegnimento “d’autorità” del microfono; spegnimento dovuto, secondo alcune fonti, alle pressanti richieste del mio purtroppo compagno di partito Pd Moscardelli (certi atti divengono “bavaglio” solo se li fa Berlusconi, se li fa certa sinistra di Latina vanno bene). Non un solissimo fischio s’è levato dalla piazza.

Le contestazioni – che pure ci sono state – si sono espresse solo e soltanto sul palco (fino ad arrivare appunto allo spegnimento forzoso del microfono), da parte di alcuni dei politici di professione che lo assiepavano ma che non gradivano, a differenza dei lavoratori, le tre o quattro cose che gli stavo dicendo sulle responsabilità e le crisi del nostro territorio, sulla vertenza Nexans e i suoi stretti legami con il rientro dell’Italia nel pool del nucleare.

Questo solo per la precisione dell’informazione, perché se mi avessero davvero fischiato la classe operaia e il popolo lavoratore – a cui continuo come sempre ad appartenere, sia come uomo che come intellettuale – allora sì che mi sarebbe dispiaciuto. Ma essere contestato ed aggredito dai politici di professione a Latina di questi tempi, non può che costituire – sia per qualunque uomo che per qualunquissimo intellettuale – che un segno di grande onore di cui menare per sempre vanto. Io so’ io – diceva Alberto Sordi parafrasando il Belli – e loro so’ i politici de Latina.

I VIDEO:


 

  1. Qui si deve fare una rivoluzione culturale. I lavoratori, le casalinghe, i pensionati, gli studenti, i disoccupati dovrebbero salire sui palchi e spiegare al microfono cosa madonna fanno ogni giorno per arrivare alla fine del mese. I politici dovrebbero stare sotto il palco, con un blocchetto in mano, a prendere appunti per capire cos’

  2. I lavoratori protestano contro loro stessi. Stavo bene, volevo stare meglio ma mi trovo peggio di prima.

  3. Cosa c’entra il nucleare con la nexans? Il nucleare passa per i cavi elettrici ora? O forse era un comizio politico?

  4. Hanno ragione entrambi e quindi… nessuno!

    – Pennacchi quando dice che almeno lui e’ uno del popolo (vero, ma lo era), ne dice pero’ di caxxate nel suo discorso populista, meno nella lettera qui riportata quando accusa la classe dirigente, ma fa valutazioni sbagliate e proposte assurde, se fossero provocatorie lo capirei, ma son serie……

    – I politici-sindacati (tutti, li conosco uno-a-uno) che dovevano essere il vero oggetto della manifestazione-linciaggio (metterli sotto non sopra il palco) assieme agli “industrialotti” perche sono solo succhia-sangue inutili che pontificano (stipendio sicuro), vengono a celebrare i funerali delle aziende che chiudono, tocca pure toccarsi…..
    Che delusione i lavoratori che non hanno capito (o voluto capire?) chi dovevano invitare sul palco… hanno mischiato tutto, potevano chiamare Beppe Grillo allora, almeno si rideva!

    – I lavoratori-cittadini che hanno dormito 30anni, si sono raccomandati per quei posti di lavoro ed ora si svegliano improvvisamente “quando tocca a loro”.
    Dove erano (e sono) quando si sfilava in piazza in 10-15-20 persone al max, senza nessuno alla spalle nei precedenti 30anni?
    Quando si occupava la ferrovia beccandosi denunce penali? Comoda questa opposizione a chiacchiere. Chi ha ascoltato o fatto qualcosa? E’ brutto da dire?
    Vero, ma tutti sanno che e’ cosi, troppo comodo chiedere la solidarieta’ alla gente, il risveglio dei sindacati ora, quando tocca a noi e non prima.
    E se i sindacati-politici fossero pagati in base ai risultati come hanno voluto fare nelle aziende dove sarebbero oggi senza stipendi per quante ne hanno fatto chiudere di aziende?
    Sapete quanti “protetti” hanno contribuito a mettere dentro? Quanti “distaccati” che paghiamo noi per fare sindacato?
    C’

  5. Grazie Davide

    per averci segnalato questo video che mette bene in evidenza il “molto rumore per nulla ” der sor pennacchi insieme a tutto il suo personale concetto di educazione e convivenza :

    – …Io cio’ lavorato me so’ fatto n’culo cosi ‘
    – …Annatevene tutti affanculo

    Insieme all’indefinibili caxxate dette a favore del nucleare :

    – …IL CITTADINO MEDIO CON IL NUCLEARE LA CORRENTE LA PAGA DI MENO :o:o:o:o

    QUALORA FOSSE VERA QUESTA AMENITA’ PRONUNCIATA DAR SOR ANTOGNO , QUALI SAREBBERO INVECE I RISPARMI IN TERMINE SALUTISTICI E AMBIENTALI ?

    E tutti i lavoratori ad acclamarlo considerandolo perfino uno di loro !!!

    …Falsita’, ignoranza e medioevo energetico del fascio-comunista in attesa dell’autobus di Stalin !!!

    Dopo la bonifica e dopo canale mussolini seguira’ la bonifica delle scorie radioattive ?