INTERNET, IL CARO ESTINTO? È SEMPRE ONLINE

23/05/2010 di

Un post in bacheca al posto di un fiore sulla lapide: il caro estinto è sempre
online, con social networks come Facebook che si sono attrezzati con pagine
commemorative per i loro iscritti passati a miglior vita e altri che, invece, hanno
una community di soli morti.

Chi si iscrive a Facebook probabilmente non pensa a cosa accadrà al suo profilo in
caso di morte, ma gli alfieri della comunicazione online hanno considerato anche
questa triste ipotesi, inventandosi l’account commemorativo, un luogo virtuale da
visitare per ricordare i trapassati, lasciando commenti in bacheca come si fa con i
fiori al cimitero.

Per attivarlo bisogna compilare un apposito ‘form’, il modulo di
decesso: «rendendo un account commemorativo – si legge nelle istruzioni – verranno
rimosse alcune informazioni riservate e la privacy verrà impostata in modo che solo
gli amici confermati possano accedere al profilo o trovarlo nelle ricerche». Chi
compila il form per segnalare il decesso di una persona, inserendo alcune
informazioni tra cui gli estremi del certificato di morte, può decidere se
commemorare o rimuovere l’account. Sul profilo rimane la bacheca, così che amici e
familiari possano lasciare post in memoria.

MySpace, l’altro grande social network mondiale, ha la sua metà oscura in
MyDeathSpace, una sezione apposita dove vengono celebrati i morti celebri più
recenti.

È stato soprannominato il ‘facebook dei mortì, invece, il social network australiano
FromBeyond2u.com (‘Dall’aldilà a tè). Il sito permette a chi si prepara all’addio di
caricare video, foto e messaggi come in una capsula del tempo virtuale, da mettere in
rete dopo il decesso. Ugualmente macabro, ma più pragmatico, il ‘deathbook’ inglese
‘lastmessagesclub.co.uk’, dove inserire una sorta di testamento digitale, utile ai
familiari per destreggiarsi tra codici bancari e password varie.
Gli americani vanno oltre: su Eons.com si può addirittura organizzare il proprio
funerale in anticipo. Per evitare che il fatidico momento arrivi troppo presto, è
consigliabile affidarsi al ‘Longevity Calculator’, un test che predice a che età si
morirà basandosi su parametri come stile di vita e alimentazione.

Anche in Italia non mancano i cimiteri virtuali. Il sito Defuntioggi.it pubblica
centinaia di necrologi al giorno, divisi per regione e per provincia. Funeras,
invece, è il primo social network interamente dedicato agli eventi luttuosi: la
pagina di profilo del trapassato si apre con il necrologio messo online dall’impresa
funebre. La gestione della tomba virtuale viene poi affidata ai familiari, che
possono inserire altre informazioni, condividere immagini, creare un album di ricordi
o semplicemente divulgare la triste notizia, come in un annuncio funebre di quelli
che si vedono ancora appesi nei paesi.

Ironia macabra assicurata, invece, con il Fantamorto, sorta di fantacalcio dove
vince chi indovina quali personaggi noti moriranno l’anno successivo, e con il Morto
del Mese, dove si vota la celebrità preferita anche nell’aldilà. Non per prendere in
giro i morti – assicurano i novelli guardiani dell’Ade – ma per farsi beffe della
morte.