ANGOLO DELL’AVVENTURA, REPORTAGE ALLA CASA DEL COMBATTENTE
In un contrasto, tra giallo oro e rosso porpora, comincia il viaggio emozionale di Antonio D’Onofrio, coordinatore pontino di Avventure nel Mondo.
Tutto Burma, tra milioni di Pagode, i suoi Buddha ed i percorsi di vita dei Monaci buddisti. Questo il reportage di venerdì 13 con l’Angolo dell’Avventura di Latina alla Casa del Combattente, alle 21, cui seguirà un buffet di cucina etnica offerto dal Ristorante e Wine Bar ‘Al Colonial’ di via Terenzio 38.
“Ci sono più Pagode in Birmania che pizzerie in Italia – esordisce con ironia l’architetto D’Onofrio – e le vie fluviali a sostituire le nostre autostrade. Cullati da canoe in legno si abbandona lo stress dell’auto e si appendono anche le scarpe al chiodo”.
E’ così che ci si catapulta in un paese non aperto al turismo di massa e ancora autentico, sia per paesaggio sia per animo… eppur pressato da un regime militarista.
Dalla Birmania si torna con un grosso bagaglio di immagini legate alla cultura di un popolo quieto, generoso, forte nella sua spiritualità.
Si portano a casa emozioni legate a momenti di vita di varie etnie: dalle 300 donne giraffa, Paduang, con i loro colli allungati costretti da cerchi dorati, ai Paò ed i loro copricapo di spugna, coloratissimi.
Ed ancora, la festa dei Nat ad Aya, tra riti di ringraziamento agli spiriti, e la festa dell’indipendenza a Bagò sono fissati dagli scatti di D’Onofrio.
A scorrere nel video, ci sono anche la vita che pullula al mercato della giada ed i fumi dei disinfettanti spruzzati nei villaggi lungo i canali pieni di zanzare, per debellare la dengue.
Ma, Tutto Burma è anche un viaggio attraverso i paesaggi, dal trekking nella campagna, alla meravigliosa visione di tramonti di Bagon, fino alle grotte di Pindaya, templi naturali che ospitano ottomila statue di Buddha in tek, lacca e calcestruzzo.
Non resta che partecipare a questa serata di forte impatto visivo, attraverso lo stile fotografico proprio di un esteta, su un sottofondo musicale che viaggia su un filo ideale tutto suo. Parte dalla Sicilia, dove D’Onofrio è nato, sulle note di Agricantus, attraversa il suo periodo sahariano che coincide con quello di Robert Plant, per finire con la storia di Cyborg, il personaggio dell’LP di Frank Zappa, che messo a tacere dal governo , suona il suo ultimo pezzo e poi getta la chitarra. Tutto in un incontro concettuale con il regime militarista birmano, dove la gente è messa a tacere, ma dove la quiete del buddismo ha ben più forti sonorità.